Quest'oggi i parlamentari svizzeri hanno approvato una serie di emendamenti alle normative sul diritto finanziario e societario, così da migliorare la regolamentazione dell'industria blockchain e delle criptovalute.
Secondo un articolo recentemente pubblicato da Swiss Info, il governo ha modificato numerose leggi, che vanno dalla gestione della bancarotta al trading di titoli azionari.
Il nuovo quadro normativo definisce in maniera più chiara gli aspetti legali del trading di titoli digitali, nonché il processo da seguire per il recupero dei propri asset virtuali da aziende che hanno dichiarato bancarotta. Stabilisce inoltre i requisiti legali per gestire un exchange di criptovalute, così da mitigare il rischio di riciclaggio di denaro.
Tali emendamenti sono stati introdotti dopo che, questa estate, i membri della Camera dei Rappresentanti hanno approvato il "Blockchain Act" senza alcuna opposizione. Si prevede che le nuove leggi entreranno in vigore a partire dal prossimo anno. Grazie ad esse, l'industria blockchain e delle criptovalute potrebbe ottenere una forte spinta in Svizzera.
Attualmente il Paese ospita oltre 900 aziende operanti in questo settore, fra le quali anche Libra di Facebook, che danno lavoro a circa 4.700 persone. La Svizzera viene da sempre considerata un importante player nel mondo delle banche e della finanza: per mantenere il proprio vantaggio competitivo, il governo della piccola nazione europea non ha esitato a supportare le nuove tecnologie.
In Svizzera sono nate numerose banche che offrono servizi legati alle criptovalute: nel 2019, Sygnum e Seba Crypto AG sono divenute le prime cryptocurrency bank del Paese ha ottenere una licenza bancaria dalla Swiss Financial Market Supervisory Authority.