Una serie di rapporti di Coinbase che mette in evidenza l'innovazione crypto a livello statale negli Stati Uniti ha recentemente pubblicato la sua quarta edizione, che vede protagonista la Grande Mela. Il rapporto ha evidenziato i vari traguardi raggiunti dallo Stato per quanto riguarda l'adozione delle criptovalute.
Nel rapporto, Coinbase ha rilevato che il 19% dei residenti di New York che hanno partecipato allo studio possiede criptovalute. Inoltre, un newyorkese su tre concorda sul fatto che tali strumenti rendano il sistema finanziario più equo, descrivendoli come un "investimento utile per il futuro".
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Il rapporto di Coinbase sottolinea inoltre che, poiché i residenti di New York continuano ad abbracciare tale asset, lo Stato continua a ospitare progetti incentrati sulla blockchain. Secondo il rapporto, 692 organizzazioni blockchain e oltre 800 fondatori hanno sede nello Stato di New York.
Con la crescita dell'adozione delle criptovalute nella Grande Mela, le autorità di regolamentazione statali stanno migliorando la loro capacità di supervisione delle valute digitali. Il 21 febbraio, il Dipartimento dei servizi finanziari dello Stato di New York ha annunciato di aver migliorato la propria capacità di individuare le attività illegali correlate alle crypto. Secondo l'annuncio, il dipartimento disporrà di ulteriori capacità per individuare l'insider trading, la manipolazione del mercato e le attività di front-running.
Nel frattempo, la Federal Reserve statunitense ha recentemente ampliato la portata del suo programma di supervisione delle banche statunitensi che si occupano di crypto e blockchain. L'8 agosto, la Fed ha istituito un programma per limitare alcune attività correlate alle crypto per le banche che supervisiona.
In altre notizie, l'emittente di stablecoin Circle, con sede negli Stati Uniti, ha sottolineato che la sua USD Coin (USDC) ha trovato diffusione in altre parti del mondo. L'8 agosto, l'amministratore delegato di Circle, Jeremy Allaire, ha dichiarato che il 70% dell'adozione della USDC proviene da fuori degli Stati Uniti. Il dirigente ha sottolineato i progressi compiuti in mercati emergenti come l'Asia, l'America Latina e l'Africa.
Traduzione a cura di Walter Rizzo