I cripto investitori nigeriani che utilizzano i servizi peer-to-peer (P2P) hanno espresso preoccupazione per il fatto che la Banca Centrale della Nigeria (CBN) abbia segnalato i loro conti bancari. Si ritiene che la decisione della CBN di segnalare i conti sia correlata all'hack di Flutterwave da quasi 6,3 milioni di dollari (2,9 miliardi di nairas), in quanto i conti bancari avrebbero legami non ancora dimostrati con l'hack.

Secondo fonti giornalistiche locali, il 19 febbraio 2023 Albert Onimole, consulente legale di Flutterwave, una società fintech nigeriana, avrebbe segnalato al vice commissario di polizia di Yaba, Lagos, un caso di quasi 6,5 milioni di dollari (3 miliardi di nairas) trasferiti illegalmente dai conti del suo cliente.

Il 27 febbraio è stata presentata e accolta una mozione ex-parte a sostegno delle richieste di Flutterwave. Secondo la mozione, 107 conti, compresi i loro quinti beneficiari, saranno sottoposti a pegno/Post-No-Debit (PND). Finora, alcuni locali hanno confermato che i loro conti correnti sono stati congelati in relazione all'hacking.

La situazione ha continuato a scoraggiare gli utenti P2P dall'interagire con i vari mercati over-the-counter (OTC), che consentono la negoziazione di titoli tra due controparti eseguita al di fuori delle borse ufficiali e senza la supervisione di un regolatore di scambio, in quanto la somma violata è confluita nel mercato nigeriano delle criptovalute su diversi OTC e gli utenti riscontrano adesso problemi con gli intermediari finanziari quando vogliono utilizzare i servizi P2P per le transazioni in criptovalute.

Gli investitori di tutto il mondo utilizzano il P2P come mezzo di scambio diretto di criptovalute tra parti senza il coinvolgimento di un'autorità centrale. Essi possono scegliere di scambiare criptovalute con criptovalute o criptovalute con contanti. Nel 2021, la CBN ha annunciato una normativa che impediva alle istituzioni finanziarie come le banche di abilitare l'uso delle criptovalute. Tuttavia, i nigeriani sono riusciti a escogitare un modo alternativo ed a mantenere la loro posizione di leader come il più grande hub di criptovalute dell'Africa grazie all'uso di piattaforme P2P.

Il mio conto è bloccato dal 6 febbraio 2023 a causa dell'hack di flutterwave e hanno messo un vincolo sul mio conto.

Alcuni membri della community ritengono che ciò possa influire sull'interesse generale dei nigeriani che non hanno ancora iniziato ad acquisire asset crypto digitali.

Un nigeriano preoccupato ha dichiarato che la situazione stia facendo crollare alcune imprese. Questo perché ignari imprenditori hanno ricevuto pagamenti per i loro servizi con fondi presumibilmente collegati all'importo hackerato, generando confusione e possibili ripercussioni legali.

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Nonostante le rigide regolamentazioni sulle criptovalute da parte della CBN, il mercato P2P ha favorito il commercio nigeriano. Tuttavia, un analista finanziario noto come Sadeik lo definisce un mercato nero in cui i truffatori riciclano i proventi di frodi. Sadeik ha poi raccontato che un suo conoscente ha perso più di 500.000$ in quanto la persona con cui ha effettuato la transazione aveva il suo conto segnalato nell'hack di Flutterwave.

In una dichiarazione ufficiale, Flutterwave ha smentito l'hack, affermando di aver identificato una tendenza insolita di transazioni sui profili di alcuni utenti e di aver immediatamente avviato una revisione in linea con la sua procedura operativa standard, che ha rivelato che alcuni utenti che non avevano attivato alcune delle impostazioni di sicurezza raccomandate potevano essere esposti al rischio. La dichiarazione aggiunge che Flutterwave è stata in grado di risolvere il problema prima che venisse arrecato un danno ai suoi utenti.

Traduzione a cura di Walter Rizzo