La Corea del Nord ha negato di aver ottenuto due miliardi di dollari tramite hacking di banche ed exchange di criptovalute.

La Corea del Nord accusa gli Stati Uniti di spargere disinformazione

Lo scorso mese, il Comitato per le Sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite aveva dichiarato:

"I criminali informatici della Repubblica Popolare Democratica di Corea, molti dei quali operanti sotto la direzione del Reconnaissance General Bureau, raccolgono fondi per il finanziamento delle armi di distruzione di massa. Ad oggi, si stima che abbiano ricavato fino a due miliardi di dollari."

La Korea Central News Agency (KCNA), l'organo d'informazione ufficiale del paese, ha tuttavia negato tali accuse citando una dichiarazione rilasciata dal Comitato per la Coordinazione Nazionale della Corea del Nord, secondo il quale Stati Uniti e altre forze ostili stanno diffondendo voci diffamatorie:

"Con simili falsificazioni, le forze a noi ostili giocano sporco, tentando di offuscare l'immagine della nostra Repubblica e trovare giustificazioni per sanzioni e campagne di pressione contro la Corea del Nord"

Il comunicato si conclude sostenendo che le Nazioni Unite "stanno mettendo in scena lo stesso trucco spesso utilizzando dai propagandisti fascisti di Hitler."