La China Construction Bank (CCB) ha collaborato con una società fintech di Labuan, in Malesia, alla prima emissione di obbligazioni in blockchain nella storia degli enti finanziari cinesi.
Fra le "Big Four" del sistema bancario della Repubblica Popolare Cinese, la CCB è al secondo posto nella classifica delle banche più grandi al mondo per asset totali, secondo dati dell'autunno 2020.
Con la nuova emissione di titoli di debito blockchain la banca prevede di raccogliere fino a 3 miliardi di dollari in totale, a partire da una prima tranche da 58 milioni di dollari, rivolta ad investitori privati ed enti finanziari. Le obbligazioni digitali saranno emesse attraverso una filiale offshore di CCB che si trova a Labuan, ad un prezzo minimo di 100 dollari ciascuna, e avranno una scadenza di tre mesi. Pagano un interesse annualizzato di 50 punti base superiore al Libor, circa lo 0,75%.
L'innovazione dell’operazione consiste nel fatto che queste obbligazioni vengono utilizzate come certificati di deposito tokenizzati sulla blockchain, e questo permette di emettere titoli di piccola entità; le obbligazioni non basate sulla blockchain sono tipicamente vendute a prezzi minimi ben più alti, e sono quindi di fatto offerte quasi esclusivamente agli investitori professionali o ad altre banche.
Inoltre, i certificati di deposito tokenizzati saranno scambiati presso la borsa di Fusang, che è regolamentata a Labuan. La negoziazione in tempo reale delle obbligazioni partirà il 13 novembre. Va notato che, poiché Fusang permette il trading di criptovalute, i trader potranno scambiare Bitcoin (BTC) con dollari statunitensi per l'acquisto delle obbligazioni, previo pagamento di una commissione.
L'amministratore delegato di Fusang, Henry Chong, ha detto ai giornalisti che qualora le obbligazioni risultassero popolari, la borsa digitale intende lanciare prodotti simili denominati in altre valute. Come notato dal Wall Street Journal, un interesse annualizzato dello 0,75% per le obbligazioni è superiore alla maggior parte dei tassi bancari offerti sui depositi in dollari.
I residenti negli Stati Uniti e in Cina, così come le società o le persone che si trovano in Iran e in Corea del Nord, non potranno acquistare il titolo digitale. Tutti i proventi saranno depositati presso la filiale offshore della CCB a Labuan: il WSJ ha definito la piccola isola come un paradiso fiscale.
Steven Wong, chief operating officer di CCB Malaysia, ha chiarito che l’ente non si occupa "di Bitcoin o di crypto", ma piuttosto di "depositi bancari, questo è il nostro core business". Felix Feng Qi, principal officer della filiale di Labuan della CCB, ha chiarito la portata innovativa dell’operazione sottolineando che questo è "il primo titolo di debito blockchain quotato in borsa".