L'ex responsabile della compliance di OneCoin — una criptovaluta del 2015 che ha frodato gli investitori per 4 miliardi di dollari — si è dichiarata colpevole di frode informatica e riciclaggio di denaro presso la corte federale di Manhattan.

In un comunicato del 10 Novembre, il Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha dichiarato che il Giudice distrettuale statunitense Edgardo Ramos ha accettato la dichiarazione di colpevolezza della 42enne Irinia Dilkinska.

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La "Responsabile Legale e della Compliance" di "OneCoin", un crypto schema piramidale multimiliardario, si dichiara colpevole https://t.co/E656236UXh

Dilkinska si è dichiarata colpevole di associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica e di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. Ogni accusa comporta una pena massima di cinque anni di carcere.

Irina Dilkinska, la cosiddetta "Responsabile Legale e della Compliance" di OneCoin, ha raggiunto esattamente l'obiettivo opposto a quello della sua posizione", ha dichiarato il Procuratore degli Stati Uniti Damian Williams nel comunicato.

"Come ammesso ora, Dilkinska ha facilitato il riciclaggio di milioni di dollari di profitti illeciti maturati da OneCoin attraverso il suo schema di multi-level marketing ".

L'accusa ha rilevato che, nonostante il suo ruolo come responsabile della compliance di OneCoin, Dilkinsa ha svolto un ruolo chiave nel riciclaggio del denaro per il progetto. A un certo punto Dilkinsa ha facilitato il trasferimento di 110 milioni di dollari di proventi ottenuti in modo fraudolento a un'entità nelle Isole Cayman.

La sentenza di Dilkinska è prevista per il 14 Febbraio 2024 — dove rischia una pena massima di 10 anni di carcere per il suo ruolo nello schema OneCoin.

Il Dipartimento di Giustizia ha accusato per la prima volta Dilkinska di frode informatica e di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro il 21 Marzo.

OneCoin è stata fondata nel 2014 dalla "Cryptoqueen" Ruja Ignatova e da Karl Sebastian Greenwood. Greenwood è stato condannato a 20 anni di carcere per frode e riciclaggio di denaro e gli è stato ordinato di pagare 300 milioni di dollari di risarcimento.

Ignatova, invece, rimane a piede libero, essendo scomparsa a Ottobre 2017 dopo un volo verso la Grecia, solo 15 giorni dopo l'emissione di un mandato federale per il suo arresto.

OneCoin è stata smascherata come una frode nel 2015, ma è comunque riuscita a generare oltre 4,3 miliardi di dollari di entrate, registrando profitti per quasi 3 miliardi di dollari tra il Q4 2014 e il Q4 2016.