La piattaforma di trading OpenFinance ha lanciato un Alternative Trading System (ATS) per i security token regolamentato.

Negli Stati Uniti e in Canada, un ATS è una piattaforma di trading priva di exchange che individua le controparti di una transazione abbinando buyer e seller. Tali portali sono solitamente regolamentati come broker-dealer anziché come exchange.

In una email, il CEO di OpenFinance Juan Hernandez ha confermato a Cointelegraph la creazione di suddetto sistema di trading, precisando che il comunicato stampa ufficiale verrà pubblicato in un secondo momento su profilo Medium dell'azienda.

Qualche settimana fa, l'exchange di criptovalute Huobi ha stretto una partnership strategica con OpenFinance. Il comunicato stampa descriveva la partnership come una mossa "verso un mercato dei security token più regolamentato e una crescente fiducia nel mercato degli Stati Uniti". A riguardo, Hernandez ha dichiarato:

"Riteniamo che i security token siano il futuro della finanza, e che l'investimento di Huobi nella nostra piattaforma di trading rispecchi l'interesse che tutto il mondo ha in questo ecosistema finanziario emergente".

Negli Stati Uniti, un security token è un qualsiasi token che rientra nella definizione di security proposta dal test di Howey, ossia quando il token offre l'opportunità di contribuire con denaro ad un'azienda e di condividerne i profitti, diventandone in parte proprietari. Inoltre, lo schema prevede un investimento di denaro in un'impresa comune con profitti derivanti esclusivamente dal lavoro altrui.

La settimana scorsa, il broker-dealer statunitense Rialto Trading ha annunciato che la società ha lavorato con i regolatori per espandere le sue operazioni di trading includendo le security basate su blockchain.

l 16 luglio, l'exchange di criptovalute Coinbase ha annunciato di essere stata autorizzata dalla Securities and Exchange Commission (SEC) e dalla Financial Industry Regulatory Authority (FINRA) ad aggiungere le monete digitali classificate come security al proprio portale.

Una settimana dopo, Coinbase ha ritirato la sua dichiarazione, definendo "non corretto" dire che "la SEC e la FINRA hanno approvato l'acquisizione di Keystone da parte di Coinbase, perché la SEC non è stata coinvolta nel processo di approvazione". La SEC ha confermato di non aver concesso a Coinbase nessuna approvazione "esplicita" per l'accordo, mentre un portavoce ha poi affermato che la comunicazione di Coinbase con la SEC era di natura "informale".