Gli sviluppatori di criptovalute dovrebbero adattarsi alle necessità dei consumatori se vogliono che il settore decolli, ha commentato il Chief Technical Officer di PayPal.

Sri Shivananda ha rilasciato tali dichiarazioni durante l'Economic Times Global Business Summit, un evento che ha avuto luogo la scorsa settimana a Nuova Delhi, in India.

Durante il proprio discorso, Shivananda ha evidenziato che il più delle volte le criptovalute vengono considerate asset d'investimento piuttosto che una reale forma di denaro. Ha poi dichiarato:

"La cosa più importante da tenere a mente è che in questo settore bisogna sempre seguire i consumatori. Se i consumatori iniziano a sentire di poter ottenere dei vantaggi utilizzando le criptovalute, tutto il resto verrà da sé.

Digitalizzazione del denaro: "non è una questione di se, ma di quando"

In quanto dirigente di una delle aziende di pagamenti digitali più importanti al mondo, Shivananda crede che la digitalizzazione delle valute sia inevitabile: "non è una questione di se, ma di quando". E il futuro delle monete virtuali prenderà forma in base al livello d'interesse dei consumatori, dei commercianti, dei regolatori e dei governi.

Alcune alternative alle criptovalute hanno già riscontrato un notevole successo. Ad esempio, la National Payments Corporation of India sfrutta un'interfaccia di pagamento unificata (UPI) per le transazioni e-commerce, semplificando notevolmente i micropagamenti e le transazioni fra persone:

"Quel che è stato fatto con l'UPI è davvero incredibile. È un modello che non solo è stato implementato, ma funziona anche a meraviglia. [...] Ogni singola nazione e compagnia del mondo dovrebbe studiare questa iniziativa, prendere ispirazione da essa e vedere se può essere replicata anche in altre parti del mondo."

Perché PayPal ha lasciato la Libra Association?

Shivananda ha poi discusso della decisione di PayPal di abbandonare la Libra Association nell'ottobre dello scorso anno, circa cinque mesi dopo essersi unita al progetto.

Al tempo la compagnia aveva dichiarato di temere potenziali ripercussioni normative, ma Shivananda ha fornito anche un'ulteriore motivazione. PayPal credeva infatti che lo scopo di Libra fosse fornire servizi finanziari alle persone senza alcun accesso alle banche, ma l'azienda ha poi scoperto che "non sarebbe stato questo il caso, per lo meno non nel breve e medio termine."

L'industria delle criptovalute in India

Si tratta di un periodo parecchio movimentato per il settore delle criptovalute in India.

La scorsa settimana infatti la Corte Suprema ha annullato il controverso divieto della Reserve Bank of India (RBI) che impediva alle banche locali di offrire i propri servizi alle aziende operanti con criptovalute.

Ma è ancora troppo presto per cantare vittoria: pare infatti che l'RBI pianifichi di presentare ricorso contro tale sentenza. Inoltre, nell'autunno dello scorso anno il governo indiano ha proposto una legge — intitolata "Banning of Cryptocurrency & Regulation of Official Digital Currencies" — che vieterebbe completamente l'uso delle criptovalute decentralizzate.