Stando ad un sondaggio commissionato dal Global Blockchain Business Council (GBBC), il 63% dei dirigenti d'azienda ha una scarsa comprensione della tecnologia blockchain. Tali dati sono stati raccolti dalla società di ricerca PollRight, che fra dicembre e gennaio ha intervistato 71 investitori istituzionali.

Il 30% dei dirigenti possiede invece una conoscenza "media" su questa tecnologia emergente, e soltanto il rimanente 7% può vantare una "buona" competenza in materia.

Inoltre il 76% dei partecipanti al sondaggio non crede che i direttori delle grandi aziende siano al momento particolarmente interessati alla blockchain, ma è certo che quest'anno gli investimenti nel settore aumenteranno esponenzialmente.

Infine il 33% degli intervistati ritiene che nel corso dei prossimi due anni assisteremo ad un notevole incremento del numero di applicazioni blockchain nel campo dei servizi finanziari e bancari. Anche i settori della sanità e delle identità digitali verranno considerevolmente influenzati da questa tecnologia.

Secondo svariati analisti, la domanda da parte delle grandi istituzioni fornirà un considerevole impulso all'industria delle criptovalute. Ad ottobre Mike Novogratz, vecchio collaboratore di Goldman Sachs e fondatore di Galaxy Digital, aveva previsto che entro il secondo trimestre del 2019 l'avvento degli investitori istituzionali consentirà a Bitcoin (BTC) di raggiungere nuovi massimi.

Tuttavia lo scorso mese Bloomberg ha svelato che alcuni colossi di Wall Street hanno posticipato il proprio ingresso nei mercati a causa dell'improvviso crollo dei prezzi.