Stando a quanto riportato dal South African Sunday Times, quasi 50 milioni di dollari in criptovalute sarebbero stati sottratti agli investitori che hanno inviato i propri fondi al gruppo d'investimento BTC Global.

L'unico gestore del fondo era il trader Steve Twain, dal quale gli investitori hanno ricevuto pagamenti irregolari fino alla totale scomparsa dell'uomo a febbraio di quest'anno. Il Sunday Times afferma che circa due settimane fa gli amministratori di BTC Global hanno scritto un messaggio sulla pagina Facebook dell'azienda, spiegando di non riuscire a localizzarlo.

Oltre 27.500 persone residenti in Sud Africa, Australia e Stati Uniti affermano di essere stati truffati da "una delle più grandi frodi in Bitcoin nella storia del Sud Africa". Il capitano Lloyd Ramovha del South African Directorate for Priority Crime Investigation ha confermato di star indagando su BTC Global.

"L'indagine è appena iniziata. Inoltre non posso affermare con certezza che si tratti di uno schema Ponzi. BTC Global è indagata per aver contravvenuto al Financial Advisory and Intermediary Services Act."

Gli investitori hanno depositato i propri fondi in un unico indirizzo di portafoglio. Ramovha ha aggiunto che la presunta cifra sottratta potrebbe aumentare nel caso in cui si facciano avanti ulteriori vittime. Alcuni utenti affermano di aver perso somme superiori a 113.000$.

Durante un'intervista con il Sunday Times, Antoon Botha dello studio legale BMV Attorneys ha confermato di aver accettato clienti coinvolti nel caso BTC Global. Dopo la formazione di argomentazioni e mandati, l'avvocato pianifica di intraprendere azioni legali contro la compagnia ed i suoi rappresentanti.

Botha ha aggiunto che esistono concrete prove di furto, frode e molteplici trasgressioni al Bank Act.

Cheri Ward, amministratore di BTC Global, ha invece dichiarato che non si sia trattata di frode: gli investitori hanno ottenuto i propri profitti ed erano consapevoli dei rischi connessi al fondo comune:

“Ogni singola persona che ha investito in BTC Global lo ha fatto di propria spontanea volontà, dopo aver condotto le adeguate ricerche riguardo al fondo. Come per qualsiasi altro fondo comune, non c'è alcuna garanzia che gli utenti ottengano dei profitti dai propri investimenti."

Cheri conclude spiegando di non essere al momento sotto indagine per l'incidente, in quanto solo Twain poteva accedere ai fondi.

Secondo l'Australian Competition & Consumer Commission (ACCC), l'associazione australiana a tutela dei consumatori, lo scorso anno oltre 1.200 persone avrebbero inoltrato reclami per truffa. In passato Cointelegraph ha anche pubblicato una guida per aiutare gli utenti ad identificare prontamente le frodi.