Nonostante gli sforzi, otto anni fa la DeFi non era riuscita a prendere piede: lo ha affermato Yoni Assia, fondatore e CEO della piattaforma finanziaria eToro.

"Penso che la DeFi sia molto interessante", ha commentato Assia durante un panel sui crypto exchange alla conferenza LA Blockchain Summit:

"In realtà già nel 2012 avevamo realizzato un exchange decentralizzato basato sul protocollo Coloured Coin, sviluppato da noi in eToro, che tokenizzava gli asset sul network di Bitcoin. Ma era ancora molto, molto prematuro. Al tempo si stava soltanto iniziando a pensare al concetto di tokenizzazione."

Negli anni Ethereum è divenuto il principale network sul quale lanciare applicazioni decentralizzate. Tuttavia, la blockchain Ethereum ha fatto il proprio debutto soltanto nel 2015: pertanto, prima di allora gli innovatori basavano i propri progetti sul network di gran lunga più importante del settore, vale a dire Bitcoin.

A tal proposito, Assia ha raccontato:

"Abbiamo realizzato un exchange con atomic swap su Bitcoin. Ma bisognava aspettare fra gli 8 e i 15 minuti affinché uno swap avvenisse, e sul network mancavano stablecoin o asset reali... il progetto era molto prematuro."

Nel 2012, nel settore delle criptovalute non erano ovviamente presenti tutti i casi d'uso, le blockchain e gli strumenti nati nel corso degli otto anni successivi. Parrebbe pertanto che il team di eToro aveva fra le mani un'idea vincente, ma rilasciata troppo presto.

Assia ha comunque sottolineato di mantenere una visione positiva sul futuro della DeFi: ritiene che possa semplificare la finanza tradizionale nonché migliorarne trasparenza e velocità.

Oggigiorno, nonostante le recenti contrazioni, il settore DeFi continua a crescere e gli speculatori investono ingenti capitali sulle più disparate opportunità di rendimento.