Secondo i calcoli dell'analista di RBC Capital Markets Mitch Steves, il produttore di GPU Nvidia avrebbe guadagnato circa 1,35 miliardi di dollari in più rispetto alle entrate dichiarate grazie al suo business nei settori di criptovalute e blockchain. A riportare la notizia è stato il sito web di finanza Market Insider.
Secondo Steves, Nvidia avrebbe generato circa 1,95 miliardi di entrate totali relative a criptovalute e blockchain, mentre nella dichiarazione ufficiale del colosso taiwanese tale cifra scenderebbe a 602 milioni di dollari.
L'analista ha calcolato un totale di 2,75 miliardi di entrate legate al settore cripto nel periodo aprile 2017 - luglio 2018. Questa stima si basa sull'hashrate di Ethereum (ETH) e di altre criptovalute che - almeno all'epoca - venivano minate tramite GPU.
Secondo Market Insider, Steves ha ipotizzato che Nvidia controllasse una quota di mercato del 75% delle GPU vendute nel mercato del mining, mentre ha attribuito il resto alla società concorrente AMD. Tuttavia, lui stesso ha affermato che non c'è modo di confermare queste stime, anche se ritiene che un rapporto pubblicato recentemente da AMD avvalori la sua tesi.
Nel documento, pubblicato il 29 gennaio, AMD ha previsto approssimativamente 1,25 miliardi di entrate nel primo trimestre, un calo del 24% rispetto agli anni precedenti. Le cause del declino sarebbero dovute a "eccessi di magazzino, assenza di entrate di GPU relative al settore blockchain, e vendite di memoria inferiori".
Steves sostiene che i guadagni nel settore cripto riportati da AMD nel primo trimestre dello scorso anno ammontino quindi a 234 milioni di dollari, circa un quarto del totale, cosa che sarebbe in linea con i suoi calcoli.
Quando Nvidia ha pubblicato il suo rapporto sui guadagni per il terzo trimestre 2018, il fondatore e CEO della società Jensen Huang ha dichiarato che i "risultati a breve termine riflettono l'eccesso di inventario dopo il boom delle criptovalute, che verrà corretto".
Come segnalato il mese scorso, Nvidia ha diminuito le sue stime finanziarie per il quarto trimestre dell'anno fiscale 2019 citando come ragione il declino del mercato del mining e vendite più deboli nei settori del gaming e dei data center.
Inoltre, alla fine di dicembre dello scorso anno, è stata lanciata una class action contro Nvidia riguardante le perdite riportate dopo il crollo del mercato delle criptovalute e il conseguente abbassamento della domanda di GPU da parte dei miner.