Pare che le recenti truffe con Bitcoin su Twitter, che hanno compromesso i profili verificati di molte grandi compagnie, siano state causate da un'applicazione di terze parti.

Secondo quanto riportato dal portale d'informazione The Next Web, un rappresentante di Twitter ha confermato che l'attacco informatico sembrerebbe provenire da un software esterno, non dai sistemi interni alla piattaforma. Il funzionario si è tuttavia astenuto dal nominare l'applicazione in questione.

Il portavoce ha spiegato che i criminali hanno sfruttato una soluzione di terze parti per lanciare offerte fraudolente di Bitcoin (BTC) da diversi account verificati, come quello appartenente a Google G Suite o al distributore statunitense Target, seguiti rispettivamente da oltre 800.000 e 1,9 milioni di utenti.

La notizia è stata recentemente riportata anche da Cointelegraph: un gruppo di hacker era riuscito ad ottenere il controllo del profilo dedicato a G Suite, spingendo gli utenti a partecipare ad un'offerta fraudolenta di 10.000 BTC e annunciando che d'ora in avanti il servizio avrebbe accettato pagamenti in criptovalute.

Questo mese numerosi account verificati hanno anche iniziato ad impersonare Elon Musk: pare che uno di questi sia riuscito ad ottenere ben 170.000$. I truffatori hanno modificato nomi e immagini dei profili, commentando in discussioni avviate dal vero CEO di Tesla per dare l'impressione di legittimità.