Negli Stati Uniti, entro il 2025 gli investimenti nel settore blockchain aumenteranno da 3,12 miliardi a 41,11 miliardi di dollari: lo rivela un resoconto recentemente pubblicato dalla società di ricerca Research and Markets.

Secondo tale studio, intitolato "United States Blockchain Business Opportunities and Outlook Databook Series (2016-2025)", assisteremo ad un incremento annuale medio degli investimenti del 44,5%. I ricercatori svelano inoltre che lo scorso anno l'impiego di fondi in questo settore è aumentato di ben il 110%, raggiungendo quota 1,6 miliardi di dollari.

Tali dati sono stati raccolti analizzando oltre 75 aree d'applicazione della blockchain all'interno di 11 industrie statunitensi differenti.

Questo mese l'economista Nouriel Roubini, divenuto celebre nella comunità per le sue pesanti critiche alle criptovalute, ha affermato che la blockchain "non ha niente a che fare" con il futuro dei servizi finanziari. A suo parere infatti "la vera rivoluzione dei servizi finanziari saranno le tecnologie fintech, ma queste non hanno nulla a che fare con le criptovalute".

Al tempo stesso Manisha Singh, Sottosegretario di Stato per la Crescita Economica, l'Energia e l'Ambiente, ha svelato che al momento gli Stati Uniti stanno attentamente studiando gli altri paesi e il loro approccio a blockchain e criptovalute:

"Vogliamo vedere altri paesi adottare regolamentazioni leggere e compatibili, così che il settore privato possa disporre di margini abbastanza ampi per innovare e perfezionare potenziali nuovi utilizzi della blockchain. Per dare una mano, a volte la cosa migliore che il governo possa fare è stare fuori dai piedi."