Lo scorso mese Google ha bandito dal Play Store le applicazioni per il mining di criptovalute, fornendo agli sviluppatori un periodo di grazia di 30 giorni per modificare i propri prodotti in conformità alle nuove politiche. Stando tuttavia ad un resoconto recentemente pubblicato da The Next Web, nonostante il divieto molte di queste app sono rimaste invariate.

In passato il portale d'informazione aveva preso in esame otto applicazioni per il mining: oggi soltanto tre di queste, MinerGate, AA Miner e Free BCH Miner, sono state rimosse. NeoNeonMiner, Crypto Miner PRO, Pickaxe Miner, Pocket Miner e Bitcoin Miner sono invece rimaste sulla vetrina digitale di Google.

Nonostante la rimozione di MinerGate, il suo sviluppatore ha affermato che l'ultima versione dell'applicazione aveva eliminato qualsiasi funzione di mining on-device, allo scopo di rispettare le nuove normative imposte da Google:

"Il mining da telefono era una delle funzioni principali di MinerGate, prima delle ultime modifiche alle politiche di Google Play. Con il nuovo aggiornamento abbiamo rimosso questa funzionalità per soddisfare i nuovi requisiti".

Questo mese sul Play Store di Google è improvvisamente apparsa un'applicazione fraudolenta chiamata "Ethereum", venduta per circa 355€. Secondo lo sviluppatore slovacco Lukas Stefanko, lo scopo della truffa era quello di spingere gli utenti meno esperti ad acquistare il software, facendo loro credere che fosse in qualche modo legato alla criptovaluta ETH.

Ad aprile, Google ha annunciato la rimozione delle estensioni per il mining di criptovalute dal Chrome Web Store, in quanto circa il 90% di queste sono risultate non conformi alle regole della piattaforma. Tale scelta è stata presa dopo aver analizzato l'enorme quantità di software malevolo per il cryptojacking presente all'interno delle estensioni di Chrome.