Da Vinci Capital, il maggiore investitore nella Initial Coin Offering da 1.7 miliardi di dollari organizzata da Telegram, ha dichiarato di aver presentato una richiesta di risarcimento per il lancio fallito del Telegram Open Network (TON).

Secondo quanto riferito lunedì da Forbes Russia, gli investitori di Da Vinci Capital hanno inviato una lettera al CEO di Telegram Pavel Durov prima del reclamo ufficiale, affermando che il fondo sta pianificando un’azione legale contro TON Inc. e Telegram.

Citando fonti anonime vicine a Da Vinci, pare che il fondo abbia richiesto un risarcimento di 100 milioni di dollari da parte di Telegram e da altre aziende coinvolte nella ICO di Gram. Secondo il report, Telegram ha ora due settimane di tempo per risarcire Da Vinci: in caso contrario, la società intenterà una causa a Londra contro Telegram.

A maggio 2020, Telegram ha ufficialmente interrotto il proprio supporto per il progetto TON e i token Gram in seguito ad una lunga battaglia legale con la SEC, la quale ha accusato l'azienda di aver violato le leggi sui titoli permettendo ad investitori statunitensi di partecipare alla sua ICO privata nel 2018.

Sebbene la maggior parte degli investitori abbia scelto di ottenere immediatamente un rimborso del 72%, altri sono ancora in attesa di un risarcimento del 110% previsto per il 2021.

Alla fine del 2020, Durov ha pubblicato un post ufficiale riguardo la nuova strategia di monetizzazione, nel quale spiega che l’app di messaggistica stava per raggiungere il miliardo di utenti e ciò richiedeva fondi importanti. Il CEO ha inoltre smentito notizie secondi cui Telegram stesse discutendo di finanziamenti con banche e investitori.

Ha tuttavia ammesso che l'azienda stava pensando di richiedere un prestito per supportare l'applicazione di messaggistica:

"Avere un prestito è l’unico modo affinché Telegram rimanga indipendente e forte dei suoi valori, mentre porta avanti la strategia che ho esposto a dicembre."

A febbraio, l’agenzia russa Kommersant ha dichiarato che Telegram stava pianificando di raccogliere almeno un miliardo di dollari tramite un collocamento di bond privati per un numero limitato di investitori in Russia, Europa, Asia e Medio Oriente.