Dall'inizio del 2017 ad oggi, le Initial Coin Offering (ICO) hanno raccolto ben 20 miliardi di dollari: una cifra parecchio maggiore rispetto agli anni precedenti. Lo rivela "Crypto Utopia", uno studio pubblicato dalla società di ricerca Autonomous Research, che ha analizzato l'industria delle criptovalute ponendo particolare enfasi sulle ICO e sulle regolamentazioni per questo settore.

In particolare, il resoconto afferma che nel corso del 2017 sono stati raccolti 7 miliardi di dollari, mentre quest'anno circa 12 miliardi. Le ICO organizzate dal protocollo blockchain EOS (4,2 miliardi) e dall'applicazione di messaggistica Telegram (1,7 miliardi) rappresentano oltre metà dei fondi ottenuti quest'anno.

Per quanto riguarda gli aspetti negativi, la ricerca evidenzia che circa il 20% dei progetti ICO è soltanto una truffa. Il 50% di queste iniziative non è inoltre riuscito ad ottenere i fondi necessari per avviare le operazioni, e non è pertanto più attivo. Parecchie ICO sono state infatti lanciate in fretta e furia nel tentativo di sfruttare questa moderna "caccia all'oro", portando a progetti di scarsa qualità o con ben poca solidità dal punto di vista normativo.

Un altro studio, pubblicato ancora una volta da Autonomous Research, afferma che recentemente il settore delle ICO ha ottenuto il più basso numero di finanziamento degli ultimi 16 mesi. Ad agosto infatti le start-up sono riuscite ad ottenere appena 326 milioni di dollari: una cifra che non veniva registrata sin da maggio 2017.

Ad agosto, la società indipendente di ricerca ICORating ha pubblicato un resoconto nel quale viene evidenziato che nell'ultimo anno il mercato delle ICO ha più che raddoppiato il proprio valore. I dati raccolti dalla compagnia mostrano infatti che nella prima metà del 2018 le ICO hanno ottenuto investimenti per un valore superiore a 11 miliardi di dollari: una cifra dieci volte maggiore rispetto ai fondi incassati lo scorso anno nel medesimo periodo.