Pare che la Francia voglia convincere gli altri paesi dell'Unione Europea ad adottare regolamentazioni per il settore delle criptovalute simile alle proprie: lo rivela un articolo recentemente pubblicato dal portale d'informazione Reuters.

Durante un evento dedicato alla tecnologia blockchain, tenutosi questa settimana a Parigi, l'attuale Ministro dell'Economia e delle Finanze Bruno Le Maire ha infatti dichiarato:

"Proporrò ai miei partner europei la realizzazione di un'unica struttura normativa per gli asset crittografici, ispirata all'esperienza francese. Il nostro modello è quello giusto."

Questo mese, il parlamento francese ha approvato nuove leggi per il settore delle monete digitali, al fine di attirare nel paese le compagnie operanti in questa industria. In particolare, il paese consente alle aziende di ottenere delle certificazioni ufficiali per la distribuzione di nuove criptovalute o per il trading di asset già esistenti.

A marzo, L'Assemblea Federale Svizzera ha approvato una mozione che incarica il Consiglio Federale di aggiornare le normative correnti, adattandole al mondo delle criptovalute. Grazie a questo progetto, il paese mira a colmare alcune lacune presenti nella protezione degli investitori in monete digitali, specialmente per quanto riguarda attività illecite come estorsione e riciclaggio di denaro.

A gennaio, l'Autorità Bancaria Europea (EBA) ha consigliato di studiare ulteriormente le criptovalute, svelando che quest'anno verranno portate avanti una serie di attività legate al settore:

"La EBA consiglia alla Commissione Europea di effettuare maggiori analisi, così da poter determinare la giusta risposta da adottare a livello europeo."