Jeremy Light, vicepresidente della divisione European Union Strategic Accounts di Ripple, ha rivelato durante una recente intervista telefonica che la compagnia è interessata ad entrare nel mercato cinese per accelerare i pagamenti internazionali effettuati attraverso la propria piattaforma distribuita. "La Cina è certamente un paese ed una regione d'interesse", ha commentato l'uomo.

La blockchain di Ripple è stata specificatamente progettata per velocizzare l'elaborazione dei pagamenti, specialmente in ambito globale, attirando sulla propria rete oltre cento importanti istituzioni finanziarie. Nonostante tra i collaboratori di Ripple siano presenti veri e propri colossi del settore come UniCredit, Santander e UBS, nel territorio cinese la compagnia dovrà affrontare una concorrenza particolarmente agguerrita.

Già a febbraio di quest'anno Ripple aveva compiuto il primo passo per entrare nel mercato cinese stringendo una collaborazione con l'azienda locale LianLian, allo scopo di offrire transazioni internazionali più veloci ed economiche per i clienti residenti in Stati UnitiEuropa e Asia.

Questo mese il colosso della tecnologia Tencent ha implementato un ecosistema blockchain per la distribuzione delle fatture. Si tratta del primo progetto di questo genere ad essere stato approvato dall'Amministrazione Statale sulle Imposte, pensato per essere utilizzato contemporaneamente da consumatori, commercianti e autorità fiscali.

A giugno Ant Financial, una filiale di Alibaba, ha completato con successo la sua prima transazione su blockchain, inviando un pagamento in appena tre secondi. Dopo il successo dell'iniziativa, il CEO Jack Ma ha rivelato alla stampa che in futuro Ant Financial si espanderà anche all'estero.

"Utilizzare la blockchain per effettuare pagamenti internazionali è stato uno dei progetti più importanti degli ultimi sei mesi. A partire da Hong Kong, il servizio AlipayHK verrà portato nel resto del mondo", aveva spiegato Ma.