L'amministratore delegato di Ripple, Brad Garlinghouse, ritiene che le aziende che convertono denaro contante in Bitcoin (BTC) potrebbero star commettendo un grave errore, dato che a gennaio si insedierà alla Casa Bianca l’amministrazione Biden, che si suppone sarà più attenta all'ambiente rispetto ai suoi predecessori.

Garlinghouse lunedì ha scritto su Twitter che il presidente entrante sarà molto più severo sul cambiamento climatico, e richiederà che tutte le società quotate in borsa rivelino le loro attività che causano l’emissione di gas serra. Garlinghouse ha in particolare indicato Square come società che "potrebbe voler prestare attenzione" alle nuove linee guida federali che potrebbero essere emanate non appena Biden entrerà in carica. 

I commenti di Garlinghouse si rifanno a un precedente tweet di NYT Politics, che delineava alcune delle misure proposte da Biden sul cambiamento climatico, tra cui il rientro nell'accordo di Parigi e la firma di ordini esecutivi per ridurre le emissioni. Il Presidente Trump si era ritirato dall'accordo di Parigi nel 2017, dichiarando che il patto avrebbe danneggiato l'economia statunitense. 

Square ha fatto notizia il mese scorso per aver aggiunto 4.709 Bitcoin ai sui bilanci. Al momento dell'acquisto, tali BTC rappresentavano circa l'1% del contante disponibile della società.

Ad agosto anche la società statunitense MicroStrategy ha dichiarato di aver fatto del Bitcoin la sua nuova valuta di riserva, acquistandone l’equivalente di 250 milioni di dollari. Da allora, la società di business intelligence ha accresciuto la sua esposizione all’asset fino a 38.250 BTC, che al momento della scrittura del presente articolo hanno un valore di circa 590 milioni di dollari. 

Garlinghouse ad agosto aveva elogiato la scelta di MicroStrategy, ma sembra aver cambiato idea dopo le elezioni presidenziali. Il concetto di “sostenibilità del denaro” portato avanti da Ripple sembrerebbe essere in sintonia con le preoccupazioni della futura amministrazione Biden: l'azienda sostiene anche la presunta superiorità di XRP rispetto a Bitcoin, che consuma moltissime risorse per il suo algoritmo di consenso Proof-of-Work. Ripple afferma che XRP sia 57.000 volte più efficiente di BTC.