Ripple ha annunciato un nuovo servizio rivolto alle società finanziarie, che permetterà loro di offrire ai clienti l'opportunità di fare ​​trading di criptovalute.

Ripple ha svelato il servizio Liquidity Hub in un recente post sul blog ufficiale, prevedendo un futuro in cui ogni azienda avrà una strategia legata agli asset digitali.

Il nuovo servizio è rivolto principalmente alle aziende, dando loro accesso agli asset digitali di una vasta gamma di provider come borse, market maker e trading desk over-the-counter. Attualmente è in preview stage, e verrà lanciato ufficialmente nel 2022.

Inizialmente Liquidity Hub supporterà Bitcoin (BTC), Ether (ETH), Litecoin (LTC), Ethereum Classic (ETC), Bitcoin Cash (BCH) e XRP, ma la disponibilità potrebbe variare in base alla posizione geografica. La società prevede inoltre di espandere la sua offerta di asset in futuro, proponendo anche NFT.

Asheesh Birla, General Manager di RippleNet, ha affermato che la società fa già internamente uso di questa tecnologia da quasi due anni, per supportare il prodotto On-Demand Liquidity:

"I nostri clienti vorrebbero accedere al medesimo one-stop-shop per l'acquisto, la vendita e la detenzione di asset crypto, da tempo alla base del nostro ampio lavoro con le istituzioni finanziarie."

Coinme, importante società statunitense di Bitcoin ATM, sarà il primo partner per la versione alpha di Liquidity Hub.

Correlato: 'Nel tempo, vedremo il mercato degli NFT ampliarsi' afferma David Schwartz, CTO di Ripple

Ripple sta anche approfondendo il mondo della finanza decentralizzata, annunciando piani per offrire servizi di investimento e staking di criptovalute. Secondo Birla, è logico pensare che i clienti vorranno accedere alla prossima generazione di servizi, dopo aver acquistato e detenuto Ether.

Come riportato da Cointelegraph, Ripple supporterà Wrapped XRP (wXRP) su Ethereum, permettendo così ai detentori di XRP di interagire con i protocolli DeFi.

Ad ogni modo, Ripple è ancora coinvolta nella sua dura battaglia legale con la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti. In alcuni sviluppi recenti, il giudice Sarah Netburn ha ordinato alla società di consegnare registrazioni audio e video delle riunioni interne.

Il regolatore finanziario ha citato in giudizio Ripple e i suoi dirigenti per aver raccolto più di 1,3 miliardi di dollari tramite quella che è stata definita un'offerta di titoli non registrata.