L'avvocato John Deaton, sostenitore di XRP, prevede meno del 3% di possibilità che la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ottenga una vittoria netta contro Ripple, mentre si avvicina la fine dell'annosa causa.

Il fondatore di CryptoLaw sostiene a gran voce Ripple contro la SEC, che ha intentato una causa contro la società a dicembre 2020, sostenendo che la vendita del suo token XRP (XRP) rappresentasse un'offerta di titoli non registrata.

In un episodio del 3 giugno del podcast The Good Morning Crypto, Deaton ha dichiarato di prevedere il 25% di possibilità che il giudice distrettuale statunitense Torres si pronunci a favore di Ripple e il 50% di possibilità che Ripple ottenga la vittoria con una sentenza di compromesso tra le parti coinvolte.

Ciò si riferisce al fatto che il giudice Torres "tracci una linea di demarcazione", in cui potrebbe potenzialmente stabilire che XRP è stato offerto come titolo non registrato prima del 2018. Tuttavia, sulla scia dei documenti Hinman – che si riferiscono a messaggi interni della SEC relativi ad un discorso tenuto nel 2018 dall'ex direttore della SEC William Hinman – è possibile che le criptovalute possano evolvere da titoli a materie prime una volta divenute sufficientemente decentralizzate.

"Ritengo che XRP stesso non verrà considerato un titolo e che le vendite sul mercato secondario siano un elemento di riflessione. Anche se il giudice Torres dovesse decidere che Ripple ha trasgredito la legge, ciò non si applica alle vendite sul mercato secondario", chiarisce Deaton.

Sebbene i dirigenti di Ripple, tra cui il suo amministratore delegato Brad Garlinghouse, abbiano da tempo previsto una fine imminente dell'avvincente causa intentata dalla SEC, Deaton evidenzia che il giudice Torres giungerà molto probabilmente ad una decisione definitiva prima del 30 settembre di quest'anno.

Deaton ha richiamato l'attenzione su ciò che ha definito un "elenco di sei mesi" che i giudici distrettuali dovranno presentare al Congresso. L'elenco riporta tutti i giudizi sommari pendenti da più di sei mesi. Viene pubblicato l'ultimo giorno di marzo e l'ultimo giorno di settembre.

"Lei [il giudice Torres] non è mai stata in questa lista. È come una lista di disonore pubblico che indica 'guardate come faccio schifo nel mio lavoro'".

Inoltre, Deaton ha fornito anche le sue previsioni per il prezzo del token nativo XRP di Ripple in seguito ad una eventuale sentenza positiva.

"Ipotizzo che un prezzo compreso tra i 2 e i 10$ sia ragionevole".

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Intervistato da Cointelegraph il 22 maggio, Deaton ha dichiarato che la community di Ripple dovrebbe tenere d'occhio anche il 13 giugno, data in cui gli investitori sapranno se XRP è stato effettivamente discusso "tra il personale della SEC prima del discorso di Hinman". In tale data, infatti, il materiale di Hinman sarà probabilmente reso pubblico e potrebbe avere un impatto drastico sul caso.

Circolano anche voci secondo cui Ripple potrebbe essere potenzialmente quotata in borsa dopo la conclusione della causa.

NOVITÀ: ad aprile, @Ripple ha ospitato un "road show" privato (un evento di marketing in cui una società e i suoi sottoscrittori incontrano potenziali investitori per generare interesse in una IPO). Mi è stato riferito che vi hanno partecipato praticamente tutte le più rinomate società di investimento istituzionali presenti sulla piazza.

Secondo un tweet del 2 giugno della giornalista di Fox Business Eleanor Terrett, Ripple avrebbe tenuto un "road show" in cui ha incontrato sottoscrittori e altri investitori per raccogliere interesse in una potenziale offerta pubblica.

Traduzione a cura di Walter Rizzo