A seguito del patteggiamento tra il regolatore e Terraform Labs, gli avvocati della società blockchain Ripple hanno chiesto al tribunale di prendere in considerazione una sanzione civile "appropriata" nella causa contro la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. 

In un deposito del 13 Giugno presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale di New York, e citando il patteggiamento nel caso Terraform, il team legale di Ripple ha presentato un avviso di autorità supplementare sostenendo l'"irragionevolezza" della sanzione civile della SEC. Prima della dichiarazione di Ripple, un giudice federale ha approvato un accordo da 4,5 miliardi di dollari tra la SEC, Terraform Labs e il suo co-fondatore Do Kwon.

Deposito di Ripple del 13 Giugno presso l'SDNY. Fonte: PACER

La SEC ha chiesto che Ripple paghi circa 2 miliardi di dollari in "disgorgement", interessi anticipati e sanzioni civili, mentre l'azienda blockchain ha dichiarato di non voler pagare più di 10 milioni di dollari in sanzioni. I legali di Ripple hanno avanzato argomentazioni simili in merito alle sanzioni imposte nei rispettivi procedimenti della SEC contro Block.one, Genesis Global Capital e Telegram, ma il deposito ha eliminato le informazioni relative ai ricavi lordi dell'azienda.

"Come spiegato nell'opposizione di Ripple, in casi analoghi (e anche in casi più gravi), la SEC ha concordato sanzioni civili che vanno dallo 0,6% all'1,8% dei ricavi lordi dell'imputato", hanno dichiarato gli avvocati di Ripple. "Terraform rientra in questo schema. In questo caso, invece, la SEC chiede una sanzione civile di gran lunga superiore a tale range, anche se non ci sono accuse di frode e gli acquirenti istituzionali non hanno subito perdite sostanziali. Terraform conferma quindi che la Corte dovrebbe respingere la richiesta sproporzionata e senza precedenti della SEC e che una sanzione civile adeguata non supererebbe i 10 milioni di dollari".

Una delle battaglie legali più lunghe del mondo crypto

A seguito di un processo di due settimane tenutosi ad Aprile, una giuria ha ritenuto Kwon e Terraform responsabili di frode. Al contrario, il caso di Ripple con la SEC è in corso da Dicembre 2020, quando il regolatore ha affermato che la società blockchain ha usato XRP (XRP) come titolo non registrato per raccogliere fondi. Il caso ha portato a un precedente legale significativo quando, nel Luglio 2023, il giudice Analisa Torres ha stabilito che il token XRP non era un titolo per quanto riguarda le vendite programmatiche sugli exchange.

A Ottobre 2023, la SEC ha deciso di archiviare la causa contro Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, e Chris Larsen, presidente esecutivo di Ripple, affermando di avere intenzione di discutere con l'azienda blockchain le misure correttive da adottare. Inizialmente il giudice Torres aveva fissato l'inizio del processo tra Ripple e la SEC ad Aprile, ma ad Ottobre 2023 ha rinviato il procedimento senza fissare una nuova data. Al momento della pubblicazione non è chiaro quando il giudice potrebbe fissare una data per il processo.