Ron Paul, candidato alle elezioni presidenziali statunitensi, ha affermato di essere favorevole alle criptovalute e alla tecnologia blockchain, in quanto apprezza l'idea di monete in competizione. L'uomo ha rilasciato tali dichiarazioni durante un'intervista recentemente trasmessa su CNBC.

Secondo Paul le criptovalute sono un'ottima idea, e i governi dovrebbero intervenire soltanto per ridurre il rischio di frode:

"Sono favorevole all'introduzione di meno regolamentazioni possibili. Non so cosa accadrà alle criptovalute, ma penso siano un'ottima idea. Per me dovrebbe esistere soltanto una regola: nessuna frode. Penso che dovrebbe essere questo il ruolo del governo. [...] Quel che vorrei venisse legalizzato è la libertà di scelta, riducendo al tempo stesso il rischio di truffa."

Ron Paul ha inoltre comparato il settore delle monete digitali a quello dell'oro, affermando che entrambi gli asset rappresentano riserve di valore in competizione con il denaro tradizionale. "I governi non sono molto tolleranti con la competizione", ha spiegato. "E non sono tolleranti nemmeno quando si sfrutta la Costituzione per sfidare il denaro fiat. Perché in fondo oro e argento... non puoi realmente utilizzarli."

Non è la prima volta che Ron Paul condivide la propria visione positiva sulle criptovalute. Già nel lontano 2014 l'uomo aveva affermato che, in futuro, il denaro tradizionale avrebbe lasciato spazio a nuove valute digitali:

"Non penso che il dollaro sopravviverà, nessuna valuta dura per sempre. Prima o poi tutti si autodistruggono. Attualmente il mondo è praticamente sommerso da denaro fiat, sono tutte valute cartacee: è una delle ragioni per cui il dollaro sopravvive ancora. E con cosa siamo in competizione, con l'euro e lo yen? Nulla di eccezionale."