Stando a quanto riportato martedì 27 febbraio dal portale d'informazione RIA Novosti, la Corte Municipale di San Pietroburgo, la seconda città più importante in Russia, ha annullato la precedente decisione del tribunale di bandire 40 siti legati al Bitcoin con sede nel paese.

A luglio dello scorso anno, la Corte Distrettuale di Oktyabrsky ha approvato la richiesta della Procura di San Pietroburgo, decretando il blocco di 40 siti legati al Bitcoin.

A marzo del medesimo anno, i procuratori di San Pietroburgo avevano intentato una causa per l'abolizione di siti come bestchange.ru e 24paybank.com, in quanto stavano "diffondendo informazioni" riguardo a monete digitali "non sostenute da alcun bene reale, senza alcun dato sull'identità dei proprietari".

Di conseguenza, la Corte Distrettuale di Oktyabrsky ha deciso di bloccare 40 siti, argomentando che:

“Le criptovalute, compreso il Bitcoin, sono un sostituto del denaro che contribuisce alla crescita di economie informali, e non possono essere utilizzate dai cittadini e dai soggetti giuridici della Federazione Russa. Il libero flusso di informazioni riguardo le monete digitali porta ad un utilizzo di tale tecnologia nel traffico di droghe illecite, armi illegali, documenti falsi ed altre attività criminali."

Questo martedì, la Corte Municipale di San Pietroburgo ha revisionato il ricorso presentato dal Digital Rights Center, con sede a Mosca, ed annullato la decisione precedente. Un rappresentate della stampa ha dichiarato che verrà convocato un secondo organo giuridico per analizzare più approfonditamente il caso.

Nello stesso giorno, Bill Gates ha sollevato un polverone su Reddit affermando che criptovalute vengono utilizzate per l'acquisto di droghe illegali e, di conseguenza, "causato morti in maniera piuttosto diretta".

Questa settimana, Cointelegraph ha riportato che Yury Mayorov, creatore della criptovalute PRISM, è stato rapito a Mosca e derubato di 20.000$, tre iPhone e 300 Bitcoin, dal valore di circa 3 milioni di dollari.