Dopo aver già affrontato numerosi ritardi, l'adozione della legge sulle criptovalute della Russia verrà nuovamente rinviata, ora a causa del coronavirus.

Anatoly Aksakov, presidente del Comitato per i Mercati Finanziari della Duma di Stato, ha dichiarato che il disegno di legge “On Digital Financial Assets” è finalmente pronto, ma non verrà adottato prima della fine di questa primavera.

Autorità russe al lavoro sulle nuove regolamentazioni crypto da gennaio 2018

Secondo quanto riportato il 31 marzo dall'agenzia di notizie RBC, Aksakov ha ammesso che i precedenti ritardi nell'adozione della legge erano stati causati da alcuni disaccordi sul nuovo tipo di asset tra le autorità locali. Aksakov, che è anche presidente del National Banking Council della banca centrale del Paese, ha spiegato che l'istituzione si è opposta alla legalizzazione delle criptovalute, mentre la Duma di Stato ha sostenuto alcune iniziative relative al settore.

Tuttavia, la tanto attesa legge è stata rinviata per un altro motivo. Secondo Askakov, poiché la Russia sta spostando la sua attenzione sulle azioni da intraprendere contro la pandemia di COVID-19, tutti i processi legislativi sono stati rallentati. Come riportato da Cointelegraph, il disegno di legge ha subito una serie di ritardi dopo essere stato introdotto a gennaio 2018.

Aksakov afferma che la legge della Russia non ostacolerà il funzionamento degli exchange di criptovalute locali

Aksakov ha aggiunto che la legge istituirà una definizione di criptovaluta e ne vieterà l'utilizzo come pagamento. Inoltre, la legge regolerà anche l'emissione e la circolazione di asset digitali. Tuttavia, a metà marzo, un dirigente della Banca centrale russa aveva dichiarato che il disegno di legge avrebbe vietato proprio l'emissione e la circolazione delle criptovalute.

Aksakov ha anche sottolineato che la nuova legge non ostacolerà il funzionamento degli exchange di criptovalute nel caso in cui non la violino. Inoltre, ha spiegato che il disegno “On Digital Financial Assets” non includerà le normative relative al mining di criptovalute. Tuttavia, ha dichiarato che i profitti derivanti dal mining di criptovalute debbano essere tassati, poiché si tratta di un "tipo di attività che produce valore".

Le osservazioni di Aksakov arrivano dopo che la Russia ha registrato il suo più grande aumento giornaliero di casi di coronavirus per il sesto giorno consecutivo. Come riportato da Reuters, le autorità di Mosca hanno già ordinato ai residenti di autoisolarsi, mentre si sta prendendo in considerazione di adottare un blocco a livello nazionale.

Il 24 marzo, il Ministero dello Sviluppo Economico della Federazione Russa ha pubblicato un progetto di legge che consentirebbe di testare gli sviluppi relativi a criptovalute e blockchain all'interno di uno speciale sandbox normativo.