I legislatori russi stanno preparando attivamente una nuova normativa per tassare le criptovalute come Bitcoin (BTC).

Secondo un annuncio ufficiale pubblicato dalla Duma di Stato russa, il 15 febbraio il Committee on State Building and Legislation del parlamento ha approvato un disegno di legge relativo alla tassazione delle criptovalute. Il nuovo decreto rappresenta un insieme di emendamenti al codice fiscale federale russo.

Nell’ambito della proposta di legge, il governo russo riconosce ufficialmente Bitcoin e le criptovalute come proprietà, e mira a tassare i profitti derivanti dal trading di crypto. La normativa riguarda tutti i residenti nazionali, inclusi cittadini e stranieri, oltre alle organizzazioni russe e internazionali nel paese.

Stando al disegno di legge, queste entità dovranno segnalare le loro transazioni crypto se la somma totale delle transazioni in entrata o in uscita supera i 600.000 rubli (8.100$) su base annua.

La normativa stabilisce sanzioni per le violazioni, come ritardi nella dichiarazione o la segnalazione di informazioni errate, suggerendo multe fino al 10% delle transazioni in entrata o in uscita. La multa suggerita per il mancato o incompleto pagamento equivale al 40% delle tasse non pagate, indica la proposta di legge.

In seguito all’approvazione da parte del comitato, la Duma esaminerà la nuova legislazione crypto proprio oggi, in data 17 febbraio, stando ai registri ufficiali.

A gennaio 2021, la Russia ha attuato ufficialmente la sua prima normativa crypto “On Digital Financial Assets,” vietando ai residenti di effettuare pagamenti in criptovalute. Anche se fornisce uno status giuridico al settore crypto in Russia, la legislazione non prende in considerazione certi aspetti degli asset digitali, come la tassazione e il mining, lasciando il quadro normativo relativamente incerto.