Vyacheslav Volodin, membro della Camera Bassa del parlamento russo, ha svelato che l'introduzione di regolamentazioni per l'economia digitale sarà una delle priorità della prossima sessione. Sul portale in rete del parlamento è anche stato anche pubblicato un comunicato stampa a riguardo.
A tal proposito, Volodin ha incoraggiato i legislatori del paese a realizzare un ambiente normativo favorevole allo sviluppo delle criptovalute. In particolare, l'uomo ha consigliato l'istituzione di uno speciale gruppo di lavoro composto da esperti, imprenditori e ricercatori, il cui scopo sarà quello di studiare le nuove tecnologie e accelerare l'introduzione di normative per questo settore.
Volodin ha infine rivelato che nel prossimo futuro i parlamentari presenteranno più di 20 nuovi progetti di legge legati all'economia digitale.
Il governo russo ha lavorato un intero anno per elaborare una struttura normativa che consentisse di regolamentare i beni digitali, ma la versione finale della legge è stata fortemente criticata dai membri dell'industria. All'interno del documento mancavano infatti le definizioni per i concetti alla base delle monete digitali, come "mining" e "crittografia", e per tale motivo la sua introduzione è stata ulteriormente posticipata.
A settembre dello scorso anno l'Unione Russa degli Industriali e degli Imprenditori (URII), che include membri di alto profilo come il miliardario Vladimir Potanin, proprietario di una società d'estrazione e fusione di minerali, e Viktor Vekselberg, a capo del fondo per l'innovazione Skolkovo, ha proposto delle regolamentazioni alternative al disegno di legge redatto dal parlamento.
Secondo Elina Sidorenko, vicepresidente dell'URII, le criptovalute sono uno strumento delicato, e andrebbero pertanto regolamentate in maniera particolarmente attenta e intelligente:
"Le criptovalute avranno uno status speciale, mai visto prima nella legislazione russa, e saranno regolate sulla base di leggi e norme emesse dalla Banca Centrale Russa. La Banca Centrale si occuperà inoltre di rilasciare licenze per operazioni di exchange. A tale riguardo, lo status di chi possiede criptovalute sarà notevolmente facilitato rispetto a quello di chi detiene azioni tradizionali."
Il mese successivo tale documento è stato inviato al Primo Ministro russo, Dmitry Medvedev.