La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha ufficialmente annullato il cosiddetto "Staff Accounting Bulletin 121" (SAB 121), che richiedeva alle aziende finanziarie che detenevano criptovalute di registrarle come passività nei loro bilanci. La notizia ha riacceso di dibattiti sulla custodia di Bitcoin all'interno della crypto-community.
Il 23 gennaio la SEC ha revocato la controversa norma SAB 121, che aveva ricevuto parecchie critiche da parte dell'industria crypto in passato, in quanto creava ostacoli per le istituzioni intenzionate a custodire asset digitali.
La custodia da parte delle grandi banche minaccia la visione di Satoshi
Michael Saylor, sostenitore di Bitcoin e co-founder di MicroStrategy, ha elogiato i recenti sviluppi, suggerendo che apriranno le porte per la custodia di BTC da parte delle banche.
Fonte: Michael Saylor
Tuttavia l’analista finanziario Jacob King ha contestato la sua visione, sostenendo che l’abrogazione non menziona esplicitamente Bitcoin né segnala un cambiamento significativo. King ha anche criticato la possibilità che le banche possano detenere BTC per conto dei clienti, affermando che ciò mina lo scopo originale di Bitcoin:
"Nel 2025, l’intera community di Bitcoin è in ginocchio dinanzi ai banchieri, supplicandoli di custodire BTC per loro conto. La verità è che il vero scopo di Bitcoin è stato completamente perso anni fa a causa di un'avidità collettiva e irrazionale, di un delirio di massa che ha infettato il loro culto. Non finirà bene."
Alcuni membri della community condividono lo stesso parere, sottolineando che decentralizzazione e “sfuggire al Grande Fratello” erano le idee originali alla base di Bitcoin. D'altra parte, l’utente Carl Horton ha riconosciuto la necessità di nuove modalità di custodia:
"Alcune persone, come bambini e anziani, hanno bisogno di custodi. Alcuni vogliono poter trasferire la loro eredità in maniera più semplice, altri vogliono poter richiedere prestiti utilizzando i loro BTC in custodia come garanzia. Il BTC è denaro della libertà e si può interagire con esso come si vuole."
Fonte: Carl Horton
Il dibattito sull'adozione istituzionale e sull'auto-custodia
L’abrogazione della SAB 121 ha riportato in primo piano il vecchio dibattito sull'adozione istituzionale e sull'auto-custodia. Mentre alcuni vedono il coinvolgimento istituzionale come un modo per accrescere l’adozione mainstream e la liquidità, altri temono che ciò rappresenti una minaccia per la natura decentralizzata di Bitcoin.
Man mano che le grandi istituzioni finanziarie adottano sempre più la criptovaluta, molti sono del parere che ciò confligga con l’idea di auto-custodia, sostenendo che BTC potrebbe essersi allontanato dalla visione originale.
Nel 2024, Saylor aveva ricevuto critiche da parte dei Bitcoiners dopo aver affermato che i detentori di BTC non avevano nulla da perdere trasferendo i loro asset alle istituzioni. Ha aggiunto che chiunque pensi che lo Stato possa semplicemente sequestrare i BTC dei suoi cittadini sia un “crypto-anarchico paranoico”.
Il co-fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, ha definito “folli” le affermazioni di Saylor, sostenendo che vi sono molti precedenti che dimostrano come la strategia di Saylor potrebbe fallire. Buterin ha anche sottolineato che le criptovalute non sono nate per questo.
Dopo le critiche, il dirigente di MicroStrategy ha specificato di sostenere l’auto-custodia per le persone “volenterose e capaci”. Ha affermato che gli investitori hanno tutto il diritto di scegliere tra auto-custodia o altre forme di custodia. Ha aggiunto che Bitcoin dovrebbe accogliere tutti, poiché è un bene per tutti i tipi di investimenti da parte di ogni tipo di entità.