Lunedì 29 gennaio Samsung ha annunciato un accordo per avviare la produzione di dispositivi ASIC per il mining con il contributo di TSMC, società con sede in Taiwan. Stando tuttavia a quanto riportato dal sito di news coreano The Bell, la produzione su larga scala di chip ASIC è già stata avviata questo mese.

Il chip ASIC, acronimo di Application-Specific Integrated Circuit, è uno strumento creato allo lo scopo di minare criptovalute tramite uno specifico algoritmo di hash, come lo SHA256 o lo Scrypt (di cui fanno uso Bitcoin e Litecoin), ed è una delle parti costituenti dei dispositivi di crypto mining.

TSMC fornisce i chip ASIC necessari per il mining a Bitmain, una compagnia con sede in Cina che si occupa di estrazioni di Bitcoin. Bitmain è solita fabbricare i propri hardware, come nel caso dei due miner che emulavano ASIC nel settembre 2017, accolti con pareri abbastanza negativi, o come il rilascio improvviso di un miner SiaCoin lo scorso 19 gennaio.

Interrogato sulle aspettative future riguardo all'arrivo di Samsung nel mercato del crypto mining, Hwang Min-seong, analista di Samsung Securities, ha dichiarato a The Bell:

“Samsung Electronics potrebbe incrementare i propri ricavi grazie ai chip ASIC, ma dato che la fonderia è responsabile solo di una piccola parte dell'impianto di produzione, è difficile predire se questo nuovo progetto della compagnia avrà un impatto significativo sull'introito totale.”

L'accordo tra Samsung e TSMC in Corea del Sud ha avuto luogo dopo un mese turbolento per il mercato delle criptovalute asiatico, in seguito alla notizia del bando di exchange in Cina, le accuse di insider trading e la confusione generata con le nuove regolamentazioni che hanno portato a perdite consistenti in tutto il territorio.