L'ex CEO di FTX, Sam Bankman-Fried, sostiene che i pubblici ministeri non hanno rispettato le scadenze per l'acquisizione di prove chiave necessarie per la difesa da una serie di accuse di frode.

Il 5 Giugno, in una lettera, gli avvocati di Bankman-Fried hanno comunicato al giudice distrettuale degli Stati Uniti Lewis A. Kaplan che il governo non aveva consegnato tutti i contenuti di cinque dispositivi elettronici che dovevano essere presentati entro la fine di Marzo.

Tra i dispositivi c'erano un computer portatile e un iPhone appartenenti a Caroline Ellison, ex CEO di Alameda Research, e un computer portatile appartenente a Gary Wang, cofondatore di FTX.

Secondo la lettera degli avvocati di Bankman-Fried:

"Poiché mancano meno di quattro mesi alla data del processo, la difesa teme che la presentazione tardiva di una scoperta così voluminosa e importante possa influire sulla preparazione della difesa".

Bankman-Fried dovrà presentarsi in tribunale il 2 Ottobre per una serie di accuse di frode, donazioni politiche illegali e tangenti al governo cinese. Secondo la lettera, Bankman-Fried non vuole rinviare la data del processo e potrebbe presentare ulteriori istanze "nel caso in cui la nuova documentazione dovesse giustificare nuove mozioni".

Estratto della lettera degli avvocati di Bankman-Fried. Fonte: CourtListener

La lettera prosegue affermando che il governo ha anche omesso di produrre informazioni relative ai debitori di FTX. "Queste produzioni tardive hanno un effetto cumulativo sulla capacità della difesa di prepararsi adeguatamente al processo", si legge nella lettera, prima di rivelare quanto manca:

"Le cinque produzioni finora presentate sono voluminose, con un totale di oltre 3,6 milioni di documenti e più di 10 milioni di pagine".

Le prime quattro produzioni comprendevano circa 1,1 milioni di documenti e l'ultima, ricevuta dalla difesa il 25 Maggio, include poco meno di 2,5 milioni di documenti "che triplicano così i documenti della produzione esistente".

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Nel frattempo, i banchieri di FTX, incaricati di salvare la società in difficoltà, stanno cercando di monetizzare le azioni di una società che fa parte del settore dell'intelligenza artificiale, attualmente in voga.

Il 6 Giugno, Semafor ha riportato che Perella Weinberg, la società di investment banking ingaggiata dall'exchange in bancarotta, avrebbe "stuzzicato la vendita di centinaia di milioni di dollari di azioni" di Anthropic, una startup di intelligenza artificiale, a potenziali investitori.

Secondo i bilanci di FTX, al momento del fallimento nel Novembre 2022, la società deteneva azioni di Anthropic per un valore di 500 milioni di dollari, che si stima valgano molto di più ora che il boom dell'AI è in pieno svolgimento.

Anthropic ha raccolto 450 milioni di dollari nel suo ultimo round di finanziamento di serie C il 23 Maggio, ottenendo una valutazione di 4,6 miliardi di dollari.