Il Rappresentante degli Stati Uniti Tom Emmer è intervenuto nel corso di un'audizione al Congresso contro il presidente della Securities and Exchange Commission Gary Gensler, definendolo il presidente più "deleterio" e “privo di leggi” nei 90 anni di storia dell'ente regolatore.
"Avete coniato il termine "security crypto asset". Questo termine non si trova da nessuna parte nello statuto, l'avete inventato voi e non avete mai fornito alcuna guida interpretativa su come dovrebbero essere definiti all'interno dei confini della SEC", afferma Emmer durante l'udienza della Commissione per i Servizi Finanziari della Camera il 24 settembre.
Emmer sostiene che il termine abbia costituito l'intera base per la "crociata applicativa" di Gensler contro l'industria delle criptovalute negli ultimi tre anni. Ciò fino alla settimana scorsa, quando i legali della SEC hanno ritrattato il termine in una nota del tribunale.
"Le vostre incoerenze su tale questione hanno fatto regredire il Paese. Non avremmo potuto avere un presidente della SEC storicamente più deleterio o più illegittimo”.
Emmer ha inoltre torchiato Gensler sulla gestione da parte della sua agenzia del caso Debt Box, in cui la SEC ha citato in giudizio una crypto startup, accusandola di uno schema di frode da 50 milioni di dollari. La causa contro Debt Box è stata archiviata il 28 maggio ed alla SEC è stato ordinato di pagare 1,8 milioni di dollari di fee

Gensler interviene all'udienza del Congresso. Fonte: US House Financial Services Committee

Emmer ha sostenuto che gli avvocati della SEC abbiano elaborato una serie di menzogne nell'ambito del caso Debt Box per “attuare i comandi” della “retorica anti-crypto” e dell'agenda di Gensler in materia di regolamentazione.
“Le questioni di quel caso non sono state adeguatamente affrontate”, replica Gensler in risposta alla domanda di Emmer.

Peirce: La SEC “avrebbe dovuto ammettere già da tempo” che i crypto token non sono titol

Gensler ha dovuto affrontare anche le critiche dei suoi stessi colleghi, con il commissario della SEC Hester Peirce che ha dichiarato che la manovra della SEC di ritirare il termine “security crypto asset” in tribunale la scorsa settimana sarebbe dovuta avvenire “molto tempo fa”.
“Con una nota a piè di pagina, ammettiamo che il token in sé non è un titolo. È una cosa che avremmo dovuto ammettere molto tempo fa”, commenta il commissario della SEC favorevole alle crypto.
“Siamo venuti meno al nostro dovere di regolatore nel non essere accurati”, aggiunge Peirce.

Peirce replica al presidente della Commissione Servizi Finanziari della Camera, Patrick McHenry, durante l'udienza. Fonte: US House Financial Services Committee

Alla domanda se i token crypto necessitino di una definizione statutaria per accertare l'applicazione delle leggi sui titoli, Peirce ha replicato: “È sempre utile che il Congresso si pronunci, ma certamente ci sono alcune linee guida che potremmo fornire in questo settore e che abbiamo scelto di non fornire”.

Gensler conferma che la norma SAB 121 rimarrà in vigore

Nonostante le richieste di 42 politici statunitensi di revocare la norma Staff Accounting Bulletin No. 121 della SEC, Gensler ha dichiarato che rimarrà in vigore.
“No, si tratta di un buon bollettino contabile”, si è limitato a commentare Gensler rispondendo ad una domanda del rappresentante Wiley Nickel, che si chiedeva se la SEC volesse abrogare la norma.
La regola SAB 121 prevede che le entità soggette a rendicontazione della SEC che custodiscono criptovalute debbano registrare tali partecipazioni come passività nei loro bilanci. Una proposta di legge per l'abrogazione della SAB 121 ha ricevuto un sostegno bipartisan al Congresso prima di essere messa sotto veto dal presidente Joe Biden a giugno.
Gensler sostiene che aiuta le società pubbliche a comprendere i rischi associati alla detenzione di criptovalute, citando FTX, Terraform Labs e altri casi di bancarotta del settore.
Nickel non ha ceduto, sostenendo che il SAB 121 renda l'ecosistema degli asset digitali “meno sicuro”.
Nickel ha recentemente affermato che il SAB 121 impedirebbe alle banche statunitensi di custodire i prodotti crypto negoziati in borsa su scala, creando un “rischio di concentrazione” e consegnando un maggiore controllo a entità non bancarie.
Con l'entrata in vigore della norma, Nickel ha criticato l'Office of the Chief Accountant della SEC per aver recentemente esentato la Bank of New York Mellon dall'obbligo di rendicontazione del bilancio, sostenendo che ciò porterà a “regole diverse per persone diverse”.
Ma Gensler non è d'accordo: “In realtà sono le stesse regole per persone diverse”.

Traduzione a cura di Walter Rizzo