In seguito all'archiviazione di una delle più lunghe battaglie legali nel settore, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti sta manifestando una crescente attenzione verso lo sviluppo di un quadro normativo chiaro sul tema delle criptovalute.

Secondo quanto riportato giovedì scorso in un documento depositato presso la Corte d'Appello del Secondo Circuito, la SEC e Ripple Labs hanno posto fine alla loro disputa durata quasi cinque anni dopo che entrambe le parti hanno presentato istanza di rinuncia ai ricorsi legali e di assunzione delle spese e delle quote a proprio carico.

La conclusione del caso costituisce uno “sviluppo positivo” che garantisce che “le menti un tempo occupate dal contenzioso possano ora concentrarsi sulla creazione di un quadro normativo chiaro per le criptovalute”, afferma lunedì in un post su X la commissaria della SEC Hester Peirce.

“Con la chiusura di questo capitolo, abbiamo ora l'opportunità di spostare la nostra energia dall'aula di tribunale al tavolo di redazione delle politiche”, replica il presidente della SEC Paul Atkins in riferimento al post di Peirce. “Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di definire un quadro normativo chiaro che favorisca l'innovazione e protegga al contempo gli investitori”, aggiunge.

Fonte: Paul Atkins

Come è noto, la SEC citò in giudizio Ripple a dicembre 2020, sostenendo che la società avesse raccolto 1,3 miliardi di dollari attraverso la vendita non registrata dei titoli XRP. A luglio 2023, il giudice Analisa Torres stabilì che XRP non era un titolo quando venduto a investitori al dettaglio, ma lo era nelle vendite alle istituzioni. Ripple fu multata per 125 milioni di dollari ad agosto 2024.

SEC contro Ripple Labs, controversia legale, cronologia. Fonte: Cointelegraph

La conclusione del caso coincide con l'avanzamento dei lavori legislativi sul Digital Asset Market Clarity Act, noto come CLARITY Act. Il disegno di legge mira a definire la struttura dei mercati degli asset digitali.

Spinta per l'approvazione del CLARITY Act

Nonostante le crescenti indicazioni di una resistenza da parte dei legislatori democratici, i repubblicani e la Commissione Bancaria del Senato mirano ad approvare il disegno di legge entro il 30 settembre.

Difatti, ad inizio luglio, i leader democratici alla Camera dei Rappresentanti annunciarono un'iniziativa collettiva volta a contrastare i tentativi repubblicani di approvare una legge definita “pericolosa”, siglando un'ulteriore divisione politica tra i due schieramenti.

“I repubblicani stanno rincarando la dose accelerando l'iter parlamentare di un pericoloso pacchetto di leggi sulle crypto”, affermò Maxine Waters, membro di spicco della Commissione per i servizi finanziari della Camera, criticando in particolare il CLARITY Act e l'Anti-CBDC Surveillance State Act, atto a scongiurare il lancio di una valuta digitale da parte della banca centrale statunitense.