La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha presentato una richiesta di approvazione della sua istanza di appello alla sentenza della causa di Ripple Labs nella quale si è ritenuto che il token XRP (XRP) non sia un titolo laddove sia venduto ad investitori al dettaglio.
L'agenzia ha sostenuto che i "problemi giuridici intricati" relativi all'applicazione della legge da parte del tribunale – in particolare il test di Howey – giustificano una revisione.
#XRPCommunity #SECGov contro #Ripple #XRP ULTIM'ORA: La SEC ha depositato il suo memorandum di replica a ulteriore sostegno della sua richiesta di certificazione dell'appello interlocutorio.
#XRPCommunity #SECGov v. #Ripple #XRP BREAKING: The SEC has filed its Reply Memorandum in Further Support of its Motion to Certify Interlocutory Appeal.https://t.co/KE1MzYKbVD
— James K. Filan (@FilanLaw) September 8, 2023
In un documento dell'8 settembre, la SEC ha richiesto alla Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York di accogliere la sua richiesta di appello interlocutorio e di "sospendere ulteriori procedimenti fino alla risoluzione di tale appello".
"La SEC sollecita rispettosamente la certificazione per il riesame in appello adesso, in quanto le questioni sollevate dall'ordinanza della Corte sul giudizio sommario (D.E. 874) ('Ordinanza') presentano proprio il tipo di 'problemi legali intricati' che hanno indotto il Congresso a prevedere un riesame interlocutorio".
A luglio il giudice Analisa Torres ha stabilito che XRP non costituisce generalmente un titolo ai sensi delle linee guida della SEC, in particolare se distribuito tramite vendite programmatiche (ad esempio, venduto al dettaglio tramite gli exchange).
Nell'ultimo deposito, la SEC ha sostenuto che le sentenze sulle vendite programmatiche e su altre distribuzioni presentino "questioni legali" sufficientemente significative affinché l'appello interlocutorio dell'agenzia sia approvato dal tribunale.
La SEC ha suggerito che ciò dipenda dall'esistenza di una zona grigia dal punto di vista legale in merito al fatto che alcuni asset di criptovalute rientrino o meno nella classificazione di contratti di investimento attraverso il test di Howey, evidenziando i procedimenti giudiziari di altri casi.
"Almeno due pareri nell'ambito di questo distretto giungono a conclusioni legali contraddittorie su tali questioni e molti altri tribunali stanno valutando se offerte e vendite simili [...] soddisfino il test di Howey", ha comunicato la SEC, aggiungendo che:
"Sebbene l'appello interlocutorio debba rappresentare l'eccezione, non la regola, questo è il caso insolito in cui i convenuti stessi affermano che le questioni rivestono un'importanza a livello settoriale e sono di particolare rilevanza, e quindi è proprio il tipo di caso per il quale il Secondo Circuito ha invitato all'appello interlocutorio".
Questi giudizi contraddicono le precedenti dichiarazioni dell'agenzia e del suo presidente, Gary Gensler.
In più occasioni, Gensler ha respinto con decisione la necessità di una nuova regolamentazione sulle criptovalute, affermando che la SEC disponga già di linee guida chiare che contemplano adeguatamente l'intera portata del mercato delle criptovalute.
Tale visione include l'idea che la maggior parte delle criptovalute presenti sul mercato rientri nella definizione di titolo.
In un tweet dell'8 settembre, Stuart Alderoty, chief legal officer di Ripple, ha definito "ipocrita" il provvedimento, affermando che: "Dopo anni in cui il suo presidente ha detto che le 'regole sono chiare e devono essere rispettate', la SEC ora invoca l'urgente necessità di un appello per risolvere questi 'problemi legali intricati'".
Un altro documento della SEC, un'altra virata ipocrita...
Dopo anni in cui il suo presidente ha affermato che "le regole sono chiare e devono essere rispettate", la SEC ora invoca l'urgente necessità di un appello per risolvere questi " problemi giuridici intricati".
Another SEC filing, another hypocritical pivot…
— Stuart Alderoty (@s_alderoty) September 8, 2023
After years of its chairman saying the “rules are clear and must be obeyed” the SEC now cries that an appeal is urgently needed to resolve these “knotty legal problems." https://t.co/ige4neIWRD
Paul Grewal, chief legal officer di Coinbase, ha inoltre messo in dubbio il modo in cui le società di criptovalute possano essere "informate adeguatamente" qualora sussistano questioni legali spinose che debbano essere esaminate in tribunale.
La SEC ha inizialmente presentato ricorso e sospeso la decisione di Torres ad agosto, sostenendo che vi erano "sostanziali motivi di divergenza di opinioni".
Il 1° settembre, Ripple Labs ha replicato depositando un memorandum di legge in opposizione, sostenendo che la SEC disponeva di motivi non sostanziali per richiedere un appello.
Traduzione a cura di Walter Rizzo