Il settore crypto ha assistito a un vecchio classico nel repertorio del FUD quando tre enti governativi cinesi, la China Internet Finance Association, la China Banking Association e la China Payment and Clearing Association, hanno nuovamente avvertito il pubblico sui rischi legati agli investimenti in criptovalute. Questi risalgono a una sentenza del 2017 sulla chiusura di tutti gli exchange e un provvedimento del 2018 contro le ICO.

Ma il governo pianifica realmente di rendere le criptovalute illegali?

Innanzitutto, questo genere di annuncio sono un chiaro segnale che la popolarità delle criptovalute sta iniziando a espandersi. Quando gli asset digitali speculativi cominciano a occupare i titoli dei giornali e penetrare nella cultura mainstream, questi avvertimenti e promemoria sono un metodo comune per scoraggiare un’adozione più aperta.

L’anno scorso, il governo cinese ha stabilito che possedere valute virtuali non è di per sé illegale, ma solo che le valute virtuali non possono essere usate come monete a corso legale. Anche se gli exchange dovrebbero essere illegali, diverse piattaforme di questo tipo operano all’interno del Paese, collaborando persino con organizzazioni governative in zone di libero scambio e organizzando grandi eventi. Il governo lascia intendere che gli operatori crypto sono liberi di innovare, purché non infrangano altre leggi effettuando riciclaggio di denaro, compiendo frodi o promuovendo la fuga di capitali. Se non fosse per questa conveniente verità, le notizie sul settore dalla Cina sarebbero molto più limitate.

Il FUD porta a un crollo senza pari

Sembra che il FUD proveniente dalla Cina sia stato un punto critico, iniziando ad alimentare le paure di un bear market simile a quello che ha caratterizzato il 2018. L’espressione “Crypto crash” è diventata una delle più popolari sul web cinese, arrivando al terzo posto nella lista delle tendenze sul motore di ricerca Baidu e la piattaforma di micro-blogging Weibo. Un caso asintomatico di COVID-19 nella provincia centrale di Anhui ha occupato la prima posizione.

Altre news dalla Cina: Nervos collabora con una grande banca cinese

La Nervos Foundation ha lanciato un fondo per l’innovazione con CMB International, una società interamente controllata dalla China Merchants Bank, una delle più grandi banche con oltre 84.000 impiegati. Il fondo comune ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di un ecosistema su Nervos e offre un’importante validazione per il network blockchain di Hangzhou.

Fonte: World Digital Assets Summit

Il grande evento a Shanghai

Questa settimana, il posto migliore per incontrare i più grandi influencer e progetti blockchain in Cina è stata la città di Shanghai. L’hotel Bellagio ha ospitato il World Digital Assets Summit: un evento prestigioso con dibattiti, presentazioni, aste di beneficenza e banchetti per molti dei principali progetti e VC nel settore. Il calendario degli eventi fisici ha ripreso il suo ritmo in Cina, che è riuscita a evitare i lunghi periodi di lockdown adottati nel 2021 in molti altri Paesi.

Huobi lancia un fondo da 100 milioni di dollari

Huobi Group, proprietario dell’omonimo exchange di criptovalute, ha lanciato il 14 maggio un nuovo ramo dedicati agli investimenti. Questo fondo punterà principalmente a progetti legati a NFT, gaming e la smart chain di Huobi, HECO. Nell’arco dei prossimi tre anni, Huobi Ventures inietterà 100 milioni di dollari in diversi progetti attraverso investimenti strategici e acquisizioni.