Pare che il noto uomo d'affari Kevin O'Leary, celebre per aver partecipato allo show televisivo Shark Tank, abbia cambiato idea sulle criptovalute.

Su Twitter, O'Leary ha svelato che avrebbe allocato il 3% del suo portfolio in Bitcoin (BTC) e che avrebbe investito nel crypto mining sostenibile, al fine di coniare BTC con un impatto minimo sull'ambiente.

"Bitcoin è una valuta? Una proprietà? Un asset? Forse è tutto questo contemporaneamente. Allocherò il 3% del mio portfolio e pianifico di investire nei miner che possono creare monete con zero emissioni di carbonio: sostenibilità!"

I dietrofront di O'Leary su Bitcoin, che solo qualche mese fa aveva definito la criptovaluta "aria fritta", sembra essere stato parzialmente influenzato da Dan Loeb, CEO della società di gestione patrimoniale Third Point e figura molto rispettata a Wall Street. Questa settimana Loeb ha svelato che avrebbe "svolto delle ricerche sulle criptovalute" e cercato modi per colmare il divario fra finanza tradizionale e asset digitali.

O’Leary ha scritto su Twitter:

"Ogni società di cui sono investitore sta avendo un 'momento Daniel Loeb' per quanto riguarda la possibilità di aggiungere Bitcoin ai propri bilanci. L'evoluzione del contesto normativo mi ha fatto cambiare idea sulla partecipazione."

L'ingresso di Dan Loeb nel settore delle criptovalute potrebbe spingere molti altri grandi trader di Wall Street a fare lo stesso. Sembra che le sue azioni abbiano già convinto investitori come Kevin O'Leary, il cui patrimonio netto è di oltre 400 milioni di dollari.

A dicembre dello scorso anno, la star di Shark Tank aveva svelato di possedere già un po' di BTC e che avrebbe potuto investire maggiormente nella criptovaluta. A luglio del 2019 aveva tuttavia definito gli asset digitali "crypto m***a" e Bitcoin "una moneta da malviventi".