Le soluzioni basate sulla tecnologia blockchain offrono diversi vantaggi immediati, tra cui un registro distribuito irreversibile e resistente alla censura. Lo studio di Deloitte ha rivelato che la blockchain si adatta perfettamente ai casi d'uso del settore immobiliare per la locazione e la vendita.

Le innovazioni della blockchain spesso superano i sistemi tradizionali non solo digitalizzando le informazioni, ma anche introducendo un ambiente trustless quasi in tempo reale, oltre ad altre caratteristiche. La società di revisione contabile Deloitte ha individuato sei possibilità per la blockchain di rivoluzionare il settore immobiliare commerciale (CRE).

L'infografica sopra evidenzia sei punti critici per i proprietari di immobili commerciali quando affittano, vendono le loro proprietà e conservano i dati di transazioni complesse. Con queste premesse, Deloitte ha rilevato sei opportunità per la blockchain di aiutare il settore, tra cui il miglioramento dei processi di ricerca degli immobili e la possibilità di prendere decisioni migliori in materia di locazione e acquisto.

Grazie ai processi privi di carta, Deloitte prevede che la blockchain acceleri le valutazioni delle proprietà e dei pagamenti e semplifichi la gestione dei flussi di cassa. Inoltre, le qualità intrinseche della tecnologia offrono anche mezzi più economici per la gestione della documentazione relativa alla proprietà immobiliare, consentendo al contempo un'efficiente elaborazione di finanziamenti e pagamenti.

Lo studio rivela che la tecnologia blockchain è ben posizionata per rilevare oltre il 50% del processo di locazione e vendita, escludendo le fasi che richiedono un intervento fisico come l'ispezione dell'immobile e la negoziazione del mutuo. Deloitte ha osservato che:

"La blockchain sembra essere più applicabile agli spazi configurabili dinamicamente o in co-sharing, che hanno un numero relativamente più elevato di inquilini e contratti di locazione di durata più breve".

Sebbene il rapporto di Deloitte ribadisca il potenziale della blockchain nel promuovere la trasparenza, l'efficienza e il risparmio dei costi per i proprietari di immobili commerciali, si consiglia alle aziende e ai proprietari di immobili commerciali di seguire un approccio in tre fasi — educare, collaborare o creare, facilitare — nel determinare la strada migliore per l'implementazione della blockchain.

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Sebbene i token non fungibili (NFT) siano stati pubblicizzati come tecnologie basate sulla blockchain, gli esperti contraddicono questa affermazione.

Parlando con Cointelegraph, Jonathan Victor, responsabile dell'archiviazione Web3 presso Protocol Labs, ha rivelato che le chain principali hanno dimensioni molto limitate, il che a sua volta rende costosa la memorizzazione dei dati sulla blockchain. Di conseguenza, gli ecosistemi NFT spesso optano per soluzioni di archiviazione off-chain.

Alex Salnikov, il cofondatore di Rarible, ha confermato questa affermazione dichiarando a Cointelegraph:

"È importante capire che l'NFT che risiede nel wallet di un utente punta solo al file che rappresenta — il file vero e proprio, noto anche come metadata di un NFT, è in genere conservato altrove".

Nonostante la rivelazione, entrambi gli esperti hanno notato che l'archiviazione degli NFT può ancora essere considerata decentralizzata.