La piattaforma di crypto lending di Nexo ha risposto a quelle che ha definito "fake news" e alle voci secondo cui i suoi fondatori sarebbero coinvolti in uno scandalo di appropriazione indebita di fondi destinati a scopo benefico, riferendo che le affermazioni siano false e diffamatorie. L'azienda ha emesso un avviso pubblico di cessazione e desistenza nei confronti dell'autore delle accuse.

In un blog post dedicato alle accuse, Nexo ha dichiarato:

"Diversi account anonimi su Twitter stanno usando bugie e distorsioni per l'ennesima campagna diffamatoria contro Nexo e per trarre profitto da posizioni short in un mercato in difficoltà".

L'account Twitter pseudonimo otteroooo, detto "Otter", ha pubblicato una serie di tweet il 25 giugno, sostenendo che i co-fondatori di Nexo abbiano sottratto fondi all'associazione benefica bulgara HelpKarma per acquistare immobili e finanziare "sfarzosi viaggi personali".

IL FONDATORE DELLA NEXO E LA SUA FAMIGLIA HANNO SOTTRATTO FONDI A ENTI DI BENEFICENZA PER BAMBINI MALATI, HANNO USATO LE DONAZIONI COME FONDI PERSONALI, HANNO PERSINO COSTRUITO UN PALAZZO PER LORO STESSI

Ecco le prove presentate integralmente da otter qui sotto

no bueno!

Il thread ha raccolto un vasto pubblico su Twitter, con Otter che ha condiviso uno screenshot che ha ricevuto più di 9 milioni di impression, spingendo Nexo a rispondere a quelle che ritiene essere "accuse ridicole" e ad emettere l'avviso di cessazione e desistenza.

L'accusa centrale di Otter comporta che il fondatore di HelpKarma e cofondatore di Nexo "Konsta Kanchev" abbia utilizzato i fondi delle donazioni per contribuire alla costruzione di un immobile privato.

Konsta Kanchev (il ragazzo bulgaro 1) ha sottratto i fondi e ha costruito un PALAZZO, "grande come una scuola superiore".

Il denaro proveniva dalle donazioni di più di 130.000 bulgari che hanno prontamente donato in quello che pensavano fosse destinato alle cure mediche per i bambini. 

In una risposta, Nexo sottolinea che "Konsta Kanchev" non esista e che Otter abbia deliberatamente creato il nome "per simulare un errore di battitura come scusa per i verificatori" confondendo due persone distinte, il fondatore di HelpKarma Constantine Krastev e il co-fondatore di Nexo Kosta Kantchev, come la stessa persona.

Discutendo con Cointelegraph a proposito della confusione tra i due, Otter ha condiviso un articolo non più disponibile dell'outlet bulgaro Fakti, in cui si afferma che i due siano cugini e che Constantine in bulgaro si scriva "Konstantin", ma da allora non ha fornito ulteriori commenti.

Un'altra importante accusa di Otter è che, con l'aumento delle donazioni di HelpKarma, la società di prestiti Credissimo abbia iniziato a registrare notevoli aumenti di capitale, citando un rapporto di Fakti di novembre 2020, che implica che le donazioni siano state utilizzate per finanziare Credissimo.

Su come questo scandalo si colleghi a Nexo, Otter fa notare che il whitepaper di Nexo riporti che il progetto sia "Powered by Credissimo". Credissimo è stata fondata da Kantchev, mentre i cofondatori di Nexo, Georgi Shulev e Antoni Trenchev, ricoprono rispettivamente i responsabili dello sviluppo commerciale e dell'innovazione dell'azienda.

In risposta alle accuse, Nexo ha dichiarato che la società e HelpKarma "non hanno e non hanno mai avuto operazioni comuni, proprietari effettivi comuni o gestione comune", aggiungendo:

"Perché una società con centinaia di milioni di ricavi e miliardi di asset in gestione, controllata da Fidelity, Mastercard e decine di autorità di regolamentazione dovrebbe mai ricorrere a piccoli furti, per non parlare di quelli ai danni di bambini con esigenze mediche?", è la domanda logica ma trascurata".

Cointelegraph ha contattato Nexo per un commento sulle accuse, ma non ha ancora ricevuto risposta.

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Il motivo principale che Nexo afferma per cui Otter abbia pubblicato tali accuse è che l'utente voglia ottenere un grande seguito e vendere l'account.

Nexo ha condiviso le immagini di un individuo che avrebbe tentato di acquistare l'account di Otter, e l'utente Twitter avrebbe richiesto un minimo di 50.000 USD Coin (USDC) per l'account.

Tuttavia si vocifera che la vicenda sia una montatura. Avrebbero "escogitato un piano da troll" al fine di vendere l'account Otter per incassare i "soldi del silenzio" di Nexo e contemporaneamente creare un altro account per "continuare a denunciarli".

Nexo afferma che non è la prima volta che fa parte di quello che definisce un "attacco coordinato", citando le accuse del 2020 di essere dietro a Zeus Capital, una società di gestione patrimoniale che voleva shortare Chainlink (LINK).