SOL (SOL), la criptovaluta nativa di Solana, ha subito un forte rifiuto lunedì alla soglia dei 158 $. Il successivo ribasso a 143$ registrato mercoledì ha marcato una perdita del 14% in sette giorni. Gli operatori temono ora che le possibilità di recuperare il livello dei 200$ siano diminuite, vista la forte domanda di posizioni in leva finanziaria registrata a seguito della recente debolezza dei prezzi.
Mercoledì, l'open interest sui futures ha raggiunto i 45,7 milioni di SOL, pari a un aumento del 19% rispetto al mese precedente. Sebbene ogni posizione long (acquirente) sia abbinata a una posizione short (venditore), l'intensità della leva finanziaria su ciascun lato può variare. Tali posizioni in essere sono ora valutate a 6,7 miliardi di dollari, rendendo fondamentale valutare quale lato sia stato più aggressivo.
Probabilità di approvazione dell'ETF SOL porteranno a vantaggi in termini di prezzo?
I tassi di finanziamento sui perpetual futures fungono da parametro chiave per comprendere il sentiment del mercato. In condizioni di neutralità, il tasso di finanziamento annualizzato dovrebbe oscillare tra il 5% e il 15%, indicando che le posizioni long pagano un premio per mantenere aperte le operazioni. Quando i mercati virano al ribasso, tale tasso tende a diminuire al di sotto di questo intervallo.
Mercoledì, il tasso di finanziamento di SOL è sceso allo 0%, suggerendo una crescente propensione per le posizioni bearish. Ancora più importante, tale indicatore non è riuscito a mantenersi al di sopra della soglia annualizzata del 15% negli ultimi tre mesi, riflettendo una più ampia mancanza di fiducia tra i rialzisti. Nemmeno il rally a 185 dollari a metà maggio è riuscito a suscitare un rinnovato interesse per le posizioni long in leva.
Sebbene le posizioni long non siano strettamente necessarie affinché SOL riconquisti la soglia dei 200 dollari, è fondamentale un cambiamento significativo nella percezione degli investitori. In assenza di una rinnovata fiducia, il mercato potrebbe continuare a subire pressioni di vendita. La performance di SOL rimane saldamente legata all'attività della rete Solana, che ha registrato una stagnazione negli ultimi tre mesi dopo il picco record raggiunto a gennaio.
Il valore totale bloccato (TVL) sulla rete Solana è rimasto stabile a quasi 10 miliardi di dollari, mentre le entrate settimanali provenienti dalle applicazioni decentralizzate (DApps) sono scese sotto i 40 milioni di dollari. A titolo di confronto, queste DApp hanno generato più di 100 milioni di dollari a settimana tra metà novembre e metà febbraio.
Il recente calo di SOL riflette anche l'eccessivo entusiasmo suscitato dall'attività delle memecoin, in particolare dopo il lancio del token Official Trump (TRUMP) su Solana. Il fatto ha colto di sorpresa i trader, dal momento che i precedenti sforzi delle aziende allineate con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avevano ampiamente favorito Ethereum.
La potenziale approvazione di un fondo negoziato in borsa (ETF) spot su SOL da parte della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti è considerata il catalizzatore più significativo a breve termine per il token. Tuttavia, secondo un rapporto di ricerca azionaria di Cantor Fitzgerald, gli analisti sostengono che SOL potrà beneficiare ancora di più della crescita a lungo termine dei titoli tokenizzati sulla blockchain Solana.
Gli analisti affermano che Solana è “significativamente migliore di Ethereum sotto ogni parametro” e prevedono che un numero crescente di aziende adotterà SOL come asset di tesoreria. Essi sottolineano la forte crescita degli sviluppatori e la maggiore efficienza operativa rispetto all'ecosistema layer-2 più complesso di Ethereum.
Sebbene l'obiettivo di prezzo di 200 dollari per SOL possa sembrare irraggiungibile sulla base dei dati sui derivati, il crescente interesse istituzionale e l'adozione della blockchain potrebbero rapidamente invertire l'attuale sentiment di mercato.