Bitcoin (BTC) che scende sotto i 36.000$ "puzza di capitolazione," ha commentato l'analista Michaël van de Poppe in un recente tweet.

"Questa è chiaramente una liquidazione forzata"

Dopo essere crollato ai minimi di 10 settimane, il linea con Wall Street durante la sessione di trading del 5 maggio, Bitcoin è rimbalzato a livelli visti l'ultima volta a febbraio.

La flessione sia delle criptovalute che delle azioni, che ha seguito un curioso bounce dopo l'aumento dei tassi da parte della Federal Reserve, sembra essere stata molto maggiore di quanto molti trader si aspettassero.

L'S&P 500 ha chiuso la giornata in negativo del 3,5%, mentre il Nasdaq 100 del 5%. I futures del Tesoro USA a 10 anni hanno invece perso l'1%: un evento alquanto raro, che ha fatto riflettere gli esperti.

Jason Goepfert, fondatore di Sundial Capital Research, ha osservato che una tale catena di eventi si è verificata solo due volte nell'ultimo quarto di secolo: durante la crisi finanziaria globale del 2008 e a seguito del crollo di marzo 2020 causato dal COVID.

"Qualcuno è esploso, questa è chiaramente una liquidazione forzata," ha spiegato ai suoi follower su Twitter:

"Ci sono state soltanto due giornate negli ultimi 25 anni in cui i futures S&P 500 sono scesi del 3% e i futures del Tesoro a 10 anni sono scesi dell'1%:

9 ottobre 2008
18 marzo 2020

Qualcuno è esploso, questa è chiaramente una liquidazione forzata."

Pertanto, la reazione a catena in Bitcoin potrebbe essere stata l'evento di capitolazione che molti avevano precedentemente affermato fosse necessario, date le mutevoli condizioni economiche negli Stati Uniti.

"Mi puzza di capitolazione, o per lo meno i segnali sembrano indicare questo," ha commentato Van de Poppe. L'analista ha anche sottolineato che il calo di BTC/USD ha anche prodotto la candela a 4 ore con il volume più alto dall'inizio di dicembre. 

I dati di Cointelegraph Markets ProTradingView mostrano che la calma è ora tornata nei mercati, dopo il collasso di ieri sera.

BTC/USD, grafico candele a un'ora. Fonte: TradingView
BTC/USD, grafico candele a un'ora. Fonte: TradingView

Bitcoin, liquidazioni di long inferiori ai massimi di gennaio

Se tuttavia si valuta l'impatto di questa contrazione sugli HODLer, sembra che non sia ancora avvenuto un totale reset del mercato.

Le liquidazioni sono rimaste abbastanza modeste tra le criptovalute: BTC ha liquidato 190 milioni di dollari nelle ultime 24 ore. Si tratta del valore giornaliero più alto degli ultimi mesi, ma comunque inferiore alle liquidazioni a cascata di gennaio, quando il prezzo scivolò a 32.000$.

I restanti 200 milioni di dollari derivano dalle altcoin, come mostra il seguente grafico condiviso da Coinglass

Liquidazioni crypto. Fonte: Coinglass

"Indipendentemente da ciò che potrò mai dire in merito al breve termine, i fattori macro rimangono ribassisti," ha riassunto il noto trader Crypto Chase:

"Ci saranno bounce, pop, squeeze, euforia a breve termine e così via... ma non credo che vedremo un'inversione macro prima di una capitolazione importante OPPURE di un cambio di direzione da parte della Fed in merito a tassi, QT e riduzione del saldo."