Nel 2016, 119.756 Bitcoin sono stati rubati dall'exchange di criptovalute Bitfinex. Negli anni alcune di queste monete hanno continuato a spostarsi da indirizzo a indirizzo: il movimento più recente risale a lunedì.

I dati della blockchain mostrano che un utente sconosciuto ha spostato 270,97 Bitcoin (BTC) da un wallet associato all'attacco hacker: una somma, al momento della pubblicazione di questo articolo, pari a 5,2 milioni di dollari.

L'indirizzo 1GytseWXyzGpmHkcv9uDzkU9D8pLaGyR5x, che si ritiene essere associato all'hack, mostra meno di 0,001 BTC rimanenti. Tali monete sono state inviate a un wallet precedentemente sconosciuto, 3MyXrfSg7JFXLa7bD6YF1GnomEr8EXYRnx, che al momento detiene solo l'importo transato.

Nei quattro anni successivi al furto, gli hacker hanno spostato solo l'1-2% dei fondi sottratti. Sembra che la loro strategia di HODLing stia dando i suoi frutti: il bottino valeva soltanto 72 milioni di dollari all'epoca, mentre oggi ha un prezzo di 2,3 miliardi.

A giugno i criminali hanno trasferito 736 BTC associati all'hack verso il mercato sul darknet Hydra, e alcune di queste monete sono persino finite su Bitfinex. Movimenti analoghi sono stati registrati anche a luglio e ad ottobre di quest'anno.

Comunque sia, il 98% dei fondi rubati è rimasto intatto per quattro anni: questo potrebbe essere dovuto al fatto che gli hacker faticano a riciclare i BTC a causa delle severe normative che oggigiorno regolano il settore crypto.