Una parte dei 119.756 Bitcoin sottratti nel 2016 al crypto exchange Bitfinex ha ripreso a muoversi.

Secondo una serie di tweet pubblicati fra il 27 e il 28 luglio da Whale Alert, alcuni indirizzi wallet notoriamente associati a uno dei più grandi attacchi della storia ai danni di un exchange hanno spostato 3.503 Bitcoin (BTC), per un valore di circa 38,7 milioni di dollari, divisi in 12 transazioni.

Il movimento individuale più grande è stato di 476,32 BTC, o approssimativamente 5,2 milioni di dollari, mentre il più piccolo è stato di 2,61 BTC, o 28.850$.

Lenti spostamenti di miliardi in crypto

Fino ad oggi, gli hacker responsabili dell’attacco a Bitfinex hanno spostato solo 1-2% dei fondi sottratti all’exchange nell'agosto del 2016. La strategia di HODLing sembra dare i suoi frutti, dato che in quel periodo il bottino aveva un valore di 72 milioni di dollari, mentre oggi ne vale ben 1,3 miliardi.

Il potenziale impatto di un numero così grande di monete venduto sul mercato crypto potrebbe risultare problematico. Tuttavia, il prezzo di Bitcoin non ha visto grandi oscillazioni quando 50 BTC contenuti in vecchi indirizzi associati a Satoshi Nakamoto si sono mossi a maggio.

L’assenza di movimento potrebbe suggerire che i criminali stanno incontrando difficoltà nel riciclare gli asset digitali a causa delle severe norme introdotte nel frattempo. A giugno, Cointelegraph ha segnalato che 736 BTC provenienti da wallet associati all'hack sono arrivati sul marketplace darknet russo Hydra... e alcuni sono ironicamente finiti di nuovo su Bitfinex.