Stando ad un articolo pubblicato giovedì 15 febbraio dalla CNBC, lo scorso anno il fondo d'investimento di George Soros è divenuto il terzo più importante azionista del distributore Overstock, azienda celebre per la propria opinione favorevole nei confronti del Bitcoin.
Secondo un fascicolo della US Securities and Exchange Commission (SEC), svelato giovedì dalla CNBC, il Soros Fund Management ha acquistato 2.472.188 azioni di Overstock al termine dell'ultimo trimestre del 2017.
La piattaforma online di Patrick Byrne è divenuta nel 2014 la prima grande corporazione di questo genere ad accettare Bitcoin come forma di pagamento, pratica che ha continuato fino all'annuncio a settembre dello scorso anno di un nuovo progetto incentrato sul trading.
Dove aver svelato la propria partnership che coinvolge le filiali tZero, Argon e RenGen, Overstock ha goduto per svariati mesi di un'incredibile crescita azionaria, un fenomeno che sembra ripetersi ogni qualvolta un'azienda annunci una collaborazione con il mondo della Blockchain.
Al tempo stesso Soros, che ha dichiarato pubblicamente di considerare le criptovalute la "tipica bolla" mentre in realtà sosteneva la tecnologia Blockchain, ha abbandonato le proprie azioni in Facebook e Google dopo essere stato messo in guardia dalla minaccia di monopolio da parte due giganti della rete, riporta CNBC.
La stessa Facebook aveva deciso di adottare un approccio di non intervento rispetto al fenomeno delle criptovalute, prima di bandire le pubblicità relative all'industria a causa di quelle che l'azienda ha definito "pratiche promozionali ingannevoli".
La notizia dell'acquisto di Soros questa settimana arriva assieme a quella del simile approccio adottato da Berkshire Hathaway, anche se in toni totalmente opposti. Il vicepresidente della compagnia ha infatti dichiarato di trovare "disgustoso" che qualcuno possa acquistare o vendere criptovalute.