L'Assemblea Nazionale della Corea del Sud ha tenuto un dibattito con alcuni importanti exchange di criptovalute, per discutere delle regolamentazioni per questo settore.

Secondo quanto riportato dal portale d'informazione Financial Leaders, gli argomenti del dibattito sono stati proposti da sette piattaforme di scambio: Bithumb, CobitCoin, Coinone, Upbit, Gopax, Coinplug e Hanbitco.

All'incontro hanno anche partecipato sia imprenditori operanti nel settore delle monete digitali che politici, come il membro del Partito Democratico Kim Byung-wook e rappresentanti dei partiti Liberty Korea e Bareunmirae, entrambi in possesso di un considerevole numero di seggi all'interno dell'Assemblea Nazionale. Anche la Financial Services Commission (FSC), l'organo di regolamentazione finanziaria del paese, ha inviato dei rappresentanti per partecipare alle discussioni.

In particolare Lee Seok-wu, CEO di Dunamu, ha guidato un acceso dibattito incentrato sulla protezione dei consumatori, normative antiriciclaggio e pratiche Know Your Customer (KYC). La FSC consentirà alle banche di fornire servizi agli exchange di criptovalute, ma soltanto nel caso in cui rispettino tutti i requisiti imposti dalla legge.

I dati raccolti da CryptoCompare svelano che l'industria delle criptovalute in Corea del Sud è in continua crescita. Lo scorso mese infatti i volumi di scambio degli exchange sudcoreani hanno persino superato quelli della concorrenza maltese.