Il gigante sudcoreano delle telecomunicazioni SK Telecom ha annunciato che, avendo ottenuto l'approvazione del Ministero della Pubblica Amministrazione e della Sicurezza, emetterà il suo primo wallet digitale per la conservazione e la gestione dei certificati digitali in blockchain.
Secondo NewsTomato, il wallet di SK è compatibile con l'iniziativa “Government24” lanciata dal ministero, che promuove l'uso di sistemi di emissione e distribuzione di certificati elettronici in Corea del Sud, sull’onda della pandemia di COVID-19.
I documenti pubblici digitalizzati da SK Telecom comprendono copie delle carte d’identità dei residenti, attestati relativi alle assicurazioni sanitarie, certificati di immigrazione: questi documenti venivano precedentemente rilasciati su carta e firmati a mano, ma ora saranno emessi tramite una app supportata dalla tecnologia blockchain.
I certificati dell'app Government24 possono essere ricevuti nel wallet di SK e successivamente potranno essere presentati come documenti elettronici ad enti pubblici, istituzioni finanziarie e aziende private.
Nella fase iniziale di test saranno 13 le tipologie di certificati compatibili con il wallet, ma entro la fine dell'anno SK Telecom prevede di migliorarlo fino a raggiungere "un totale di 100 tipi" di documenti supportati, compresi quelli fiscali.
Oh Se-hyun, responsabile della Blockchain & Certification Business Division di SK Telecom, ha sostenuto che la blockchain è una tecnologia essenziale in una società che "sta cambiando rapidamente a causa della necessità di soluzioni che rispettino il distanziamento personale: abbiamo bisogno di innovazione nel processo di presentazione ed elaborazione dei certificati, che finora è stato incentrato sui documenti cartacei e sul lavoro manuale". Il dirigente ha anche evidenziato i vantaggi in termini di sicurezza che la tecnologia potrebbe apportare.
Recentemente, è emerso che un milione di sudcoreani hanno rinunciato alla patente di guida fisica in favore di un'alternativa digitale in blockchain, utilizzata tramite l'applicazione per smartphone PASS: si tratta di oltre il 3% di tutti i guidatori della Corea del Sud, che, secondo Statista, nel 2019 erano circa 32,6 milioni.