Repsol, importante società energetica con sede a Madrid, ha completato con successo un programma pilota per una rete blockchain che consente di migliorare il processo di certificazione dei propri prodotti. La notizia è stata originariamente riportata da Cointelegraph Spain.

Fondata nel 1987, Repsol è una delle più importanti società energetiche al mondo, operante nel settore del petrolio e del gas naturale. Nei primi nove mesi dello scorso anno, l'azienda ha generato un profitto netto di ben 2,7 miliardi di dollari.

Il Repsol Technology Lab Research Center, in collaborazione con la startup blockchain Finboot, ha realizzato una soluzione decentralizzata per migliorare il processo di certificazione dei prodotti di natura petrolchimica. La nuova piattaforma permette alla compagnia di identificare e tracciare i propri prodotti durante l'intero processo di produzione.

L'utilizzo della blockchain consentirà inoltre a Repsol di risparmiare fino a 400.000 euro all'anno, semplicemente riducendo la frequenza degli errori. Tomas M. Malango, manager of experimentation del Tech Lab, ha sottolineato che in questa industria è ancora presente un ampio margine di miglioramento:

"Questo genere di procedure, nelle quali vengono gestiti un gran numero di campioni, sono soggette ad un gran numero di incidenti a causa di etichettature errate, o perdita di connessione con le informazioni."

Secondo Malango, grazie agli ottimi risultati ottenuti da questo programma pilota, la tecnologia blockchain "potrebbe estendersi anche ad altri dipartimenti della compagnia, dove sono presenti simili pratiche e disfunzioni."

A dicembre dello scorso anno, la società energetica spagnola ACCIONA Energía ha annunciato di voler sfruttare la blockchain per tenere traccia della generazione di elettricità.