Secondo Paolo Ardoino, CEO di Tether, la decisione di Ripple di lanciare la propria stablecoin potrebbe aggiungere ulteriore legittimità al panorama delle stablecoin.
Intervistato in esclusiva da Cointelegraph durante la Paris Blockchain Week, Ardoino ha affermato che l'ecosistema delle stablecoin necessiti di una sana competizione tra grandi operatori per legittimare ulteriormente l'utilità dei token sostenuti da valuta fiat agli occhi delle autorità di regolamentazione.
"Prima di tutto, la concorrenza è ottima. Ho sempre creduto che Tether non possa essere sola. L'ecosistema delle stablecoin è un'industria perché vi sono diversi operatori", sostiene Ardoino.
Le stablecoin sono ormai divenute un tassello estremamente rilevante nel più ampio settore delle criptovalute. Con una capitalizzazione di mercato totale di oltre 130 miliardi di dollari registrata ad aprile 2024, le stablecoin forniscono un'ampia gamma di utilità, spaziando dagli exchange centralizzati ai protocolli di finanza decentralizzata (DeFi).

Ardoino sostiene che la presenza di più operatori credibili con attività redditizie e fiorenti che offrono stablecoin rifletta la crescente importanza del settore:
"Essere in più operatori favorisce i colloqui con le autorità di regolamentazione. Se siete da soli e avete un solo prodotto, le autorità di regolamentazione non vi prenderanno mai sul serio. Se avete un gruppo di grandi aziende, siete più efficaci".
Ardoino crede inoltre che l'intenzione di Ripple di lanciare una stablecoin più avanti nel 2024 sia indicativa del margine di manovra di cui dispongono altri operatori nel proporre token legittimi garantiti da valuta fiat.
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"Ritengo che ci sia spazio per tutti. Considerando che gli Stati Uniti stampano circa 1.000 miliardi di dollari ogni 100 giorni, lo spazio potrebbe presumibilmente essere 30 volte più grande di quello che è oggi", spiega l'amministratore delegato di Tether.
Dominance di mercato di Tether
Tether (USDT) è la principale stablecoin per capitalizzazione di mercato, valutata 108 miliardi di dollari alla data odierna. USD Coin (USDC) segue USDT al secondo posto per capitalizzazione di mercato, con 32 miliardi di dollari.

Ardoino ritiene che la crescente adozione di stablecoin come USDT e USDC sia il risultato diretto dell'inflazione dilagante e della svalutazione delle valute nazionali in tutto il mondo.
"Pensate all'Argentina, alla Turchia, al Venezuela, al Vietnam o al Brasile. Tutti questi Paesi sono alla ricerca di un'alternativa alla valuta nazionale. L'inflazione in questi Paesi e nazioni è salita alle stelle", spiega Ardoino.
Ha aggiunto che più di 2 miliardi di persone restano non bancarizzate, vivendo con meno di 300$ al mese. Ciò lascia un gran numero di persone incapaci di effettuare transazioni nelle economie convenzionali.
La crescente accessibilità dei wallet digitali consente alle persone di risparmiare in forme di denaro digitale come USDT o USDC. Come ricorda Ardoino, la semplicità di queste offerte riflette una realtà desolante del panorama economico globale:
"Il dollaro digitale di USDT non è niente di speciale. Si muove semplicemente su una blockchain. La triste realtà è che il successo delle stablecoin è anche direttamente proporzionale alle questioni macroeconomiche che accadono in questo mondo."
Ardoino sostiene che gli USDT in circolazione siano sovracollateralizzati al 106%. Tether intende inoltre orientarsi verso il 100% di riserve in titoli del Tesoro americano, di cui ne detiene circa 90 miliardi di dollari.
Traduzione a cura di Walter Rizzo