La stablecoin Tether (USDT) ha recentemente raggiunto un market cap di 100 miliardi di dollari, grazie ad un incremento del 9% rispetto a inizio anno. Stando ai dati di CoinGecko, USDT ha momentaneamente raggiunto il traguardo dei 100 miliardi in data 4 marzo: la capitalizzazione della stablecoin varia costantemente, in base al prezzo corrente e all'offerta in circolazione.

Il divario con la sua principale rivale, USD Coin (USDC), si fa pertanto più ampio: attualmente la stablecoin emessa da Circle vanta un market cap di 71 miliardi.

Il market cap di USDT è aumentato negli ultimi sette giorni. Fonte: CoinGecko

D'altra parte, Tether non ha ancora superato la soglia dei 100 miliardi su altre fonti di dati, come CoinMarketCap. La capitalizzazione di mercato di Tether colloca la stablecoin alla pari con il titano britannico del petrolio e del gas BP, e poco sopra il colosso dell'e-commerce Shopify.

Tether è una criptovaluta il cui valore è ancorato al dollaro statunitense, ed è disponibile su 14 diversi protocolli blockchain. È la terza criptovaluta per capitalizzazione di mercato, dopo Ether (ETH), e negli anni ha assunto un ruolo chiave per i trader di criptovalute che necessitano di un asset stabile.

Nell'ultimo mese, il mercato delle criptovalute è tornato a superare i 2.000 miliardi di dollari: Bitcoin (BTC) ha registrato un incremento di prezzo del 50%, arrivando a sfiorare i massimi degli ultimi due anni.

La società che emette la stablecoin, anch'essa chiamata Tether, afferma che ogni singolo token USDT è sostenuto 1:1 con le sue riserve, le quali sono sottoposte a revisione contabile indipendente. La tesoriera di Tether è principalmente costituita da buoni del tesoro statunitensi (T-Bills), ovvero prestiti a breve termine concessi al governo degli Stati Uniti.

Nel quarto trimestre del 2023, la società ha registrato un utile trimestrale record di 2,85 miliardi di dollari, di cui 1 miliardo proveniente da T-Bills. Il report del quarto trimestre ha rivelato una disponibilità di T-Bills di oltre 80 miliardi di dollari: in passato, l'azienda aveva dichiarato di essere uno dei principali acquirenti di debito pubblico statunitense al mondo.

Il report del Q4 2023 di Tether rivela che l'azienda possiede anche 2,8 miliardi di dollari in BTC. Fonte: Tether

La qualità degli asset che sostengono USDT è da anni fonte di preoccupazione per il settore crypto, e la compagnia si è adoperata per ridurre la sua esposizione ad alcuni asset ritenuti più rischiosi.

Alla fine del 2022, Tether aveva promesso che entro la fine del 2023 avrebbe smesso di prestare fondi dalle sue riserve. Questi piani non si sono tuttavia mai realizzati: alla fine del 2023, Tether aveva nei suoi libri contabili ben 4,8 miliardi di dollari di prestiti. Una cifra comunque di circa un miliardo inferiore rispetto a inizio anno. Tether sottolinea che i prestiti sono completamente garantiti e ha promesso di ridurli a zero nel 2024.

Oltre la metà degli USDT attualmente emessi si trova sulla blockchain Tron, che secondo un report delle Nazioni Unite di gennaio "è diventata la scelta preferita" per le frodi informatiche e i riciclatori di denaro nel sud-est asiatico.

Tether ha risposto alle accuse, sostenendo che le Nazioni Unite non hanno menzionato che i movimenti di USDT sono facilmente tracciabili e che l'azienda collabora costantemente con le forze dell'ordine.

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