Stando ad un sondaggio condotto dal Cayman Alternative Investment Summit (CAIS), numerosi investitori alternativi pensano che le criptovalute siano una bolla finanziaria. I dati dello studio sono stati raccolti durante la sesta edizione di una conferenza annuale organizzata dal CAIS, che ha avuto luogo dal 6 al 9 febbraio.

Per il sondaggio sono stati intervistati circa un centinaio di direttori e manager: fra questi, il 45% afferma che al momento le monete digitali rappresentano una bolla. Il 20, 19 e 16 percento crede che siano invece le equity statunitensi, il mercato dei prestiti e il credito privato a star attraversando un periodo di bolla finanziaria.

Per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche che maggiormente influenzeranno il mercato, il 45% degli intervistati ha citato automatizzazione e machine learning, mentre il 38% è certo che sarà la blockchain ad avere il maggiore impatto a livello globale.

Questo mese Matt Hougan, Global Head of Research di Bitwise Asset Management e presidente di ETF.com, ha affermato che "esistono più di 2.000 criptovalute, e il 95 percento di essere è inutile e morirà di morte dolorosa". A suo parere infatti non saranno le monete digitali, bensì la tecnologia blockchain alla loro base a rivoluzionare il settore finanziario.

Secondo Mike Novogratz, vecchio collaboratore di Goldman Sachs e fondatore della banca per criptovalute Galaxy Digital, nel medio termine un rialzo di Bitcoin (BTC) fino a 8.000$ è del tutto verosimile, ma "non impenneremo verso l'alto come prima."