Secondo l'ultimo rapporto trimestrale pubblicato dal Bitcoin Mining Council (BMC), quasi il 60% dell'elettricità utilizzata per alimentare le macchine per il mining di Bitcoin (BTC) proviene da fonti sostenibili.

Nell'analisi pubblicata martedì, il BMC ha rilevato che l'utilizzo di energia sostenibile da parte dell'industria globale del mining di Bitcoin è aumentata del 6% rispetto al secondo trimestre del 2021 e del 2% rispetto al primo trimestre del 2022, raggiungendo il 59,5% nell'ultimo trimestre —  aggiungendo che si tratta di "una delle industrie più sostenibili a livello globale".

Il consiglio ha osservato che l'aumento dell'energia sostenibile dei miners ha coinciso anche con un aumento dell'efficienza del mining.

L'hash rate del mining di Bitcoin nel secondo trimestre è aumentato del 137% rispetto all'anno precedente, mentre l'utilizzo di energia è aumentato solo del 63%, dimostrando un aumento dell'efficienza del 46%. 

Ulteriori dettagli sull'efficienza energetica del mining di Bitcoin sono stati condivisi martedì scorso nel briefing del BMC su YouTube con il CEO di MicroStrategy Michael Saylor. Saylor ha dichiarato che, rispetto a otto anni fa, l'efficienza energetica dei minatori è cresciuta del 5.814%.

Nel Q2 2022, l'efficienza del mining di Bitcoin è aumentata del 46% rispetto all'anno precedente. Il consumo di energia sostenibile ha raggiunto il 59,5%, superando il 50% per il quinto trimestre consecutivo. La rete è risultata più sicura del 137% rispetto all'anno precedente, utilizzando solo il 63% di energia in più. È difficile trovare un'industria più pulita ed efficiente.

— Michael Saylor⚡️ (@saylor) July 19, 2022

Ha inoltre rilevato che il mining di Bitcoin ha contribuito solo per lo 0,09% rispetto ai 34,8 miliardi di tonnellate cubiche (BMT) di emissioni di carbonio stimate a livello globale, e ha consumato solo lo 0,15% della fornitura globale di energia.

Saylor ha osservato nel briefing che le previsioni dei detrattori di Bitcoin sull'uso di energia della rete non sono state finora accurate:

"La gente aveva previsto che il Bitcoin avrebbe consumato tutta l'energia del mondo. Questo non sta accadendo e non accadrà a causa delle dinamiche di efficienza".

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Durante lo stesso briefing, Fred Thiel, CEO di Marathon Digital Holdings, ha dichiarato che l'efficienza del mining fa parte di un "ciclo virtuoso" che vedrà il settore diventare "sempre più efficiente dal punto di vista energetico".

"I guadagni in termini di efficienza si concentrano al 100% sul consumo energetico, perché l'energia è il nostro principale costo di produzione. L'aumento dei prezzi dell'energia ci costringe a diventare più efficienti".

Il rapporto sottolinea come l'aumento del prezzo dei Bitcoin abbia favorito l'efficienza energetica della rete, come dimostra il forte aumento del rendimento negli ultimi otto anni.

Con l'aumento del prezzo, aumenta la domanda di dispositivi di mining ASIC, che alimenta l'innovazione degli stessi. I device più efficienti sono più convenienti e redditizi e costringono quelli meno redditizi a uscire dal mercato, migliorando così l'intero settore. I dati del rapporto sono stati ricavati dai membri del BMC, che rappresentano il 50,5% della potenza di hashing del mining di Bitcoin nel mondo.

I legislatori statunitensi sono stati particolarmente interessati allo stato del consumo energetico del mining di Bitcoin nel Paese. La scorsa settimana sei legislatori statunitensi, tra cui la senatrice Elizabeth Warren, hanno inviato una lettera all'Agenzia per la protezione dell'ambiente (EPA) e al Dipartimento dell'energia (DOE), chiedendo di rendere obbligatorio per le società di mining un resoconto sulle emissioni e sull'utilizzo di energia.